Le Pan-regioni 1919-1949: dalla stasi al movimento

Cari lettori,

la scrittura de “La Pan-regioni 1919-1949: dalla stasi al movimento”, è quasi termina: nei prossimi mesi, dopo aver corretto ed impaginato la bozza, sarà infine acquistabile.

L’opera è la continuazione del primo tomo, incentrato sul periodo 1919-1933, e analizza il cambiamento del sistema internazionale che, all’inizio degli anni ’30, da statico si fa dinamico. Giappone, Germania e Italia partono alla conquista dei propri “grandi spazi” attorno all’Eurasia, coll’obiettivo di forgiare “un nuovo ordine mondiale”, dividendo la massa afro-euro-asiatica in due pan-regioni: Eurafrica e Grande Asia orientale. Tali entità dovrebbero, in un secondo momento, sfidare gli USA per l’egemonia mondiale in quella che sarebbe stata la Guerra Fredda. Le potenze marittime anglosassoni, dopo aver a lungo sostenuto il revisionismo di Italia, Germania e Giappone, scendono però in guerra, per debellare definitivamente la potenza tedesca e creare quel bipolarismo USA-URSS molto più consono ai loro interessi. Dal 1946 si profila una lotta per la supremazia (ovvero per il controllo del Rimland euroasiatico) tra due “super-Stati” o “pan-regioni” autarchici e di dimensioni intercontinentali: il blocco marittimo-anglosassone e quello continentale-sovietico.

Ancora un po’ di pazienza…