Presidenziali francesi: anche le sorti dell’Italia si decideranno domenica

La campagna elettorale toccherà l’apice in Francia mercoledì sera, quando Emmanuel Macron e Marine Le Pen si sfideranno in televisione, per poi chiudersi velocemente col ballottaggio di domenica: è però ormai chiaro che il candidato “centrista” non ha sfondato a sinistra, come è evidente che il “fronte repubblicano” non sta mobilitando gli elettori. Non è azzardato ipotizzare un aumento di dieci punti percentuali dell’astensione rispetto al primo turno: a quel punto Marine Le Pen, contando su un elettorato più “radicalizzato”, sarebbe in grado di vincere col 51% qualora conquistasse anche soltanto il 65% dei voti di François Fillon. L’intera Europa attende col fiato sospeso il verdetto delle urne francesi: nessun governo corre però maggiori rischi di quello italiano.

Astensione a sinistra e 65% di preferenze dal centro-destra: come Marine Le Pen vincerà

La seconda ed ultima settimana di interludio tra i due turni delle presidenziali francesi è entrata nel vivo: mercoledì sera è in programma il dibattito televisivo tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen, dove i due candidati tenteranno di accattivarsi le simpatie degli ultimi (e sparuti) indecisi, quindi resteranno ancora due giorni prima che, allo scoccar delle mezzanotte di venerdì, politici, media e sondaggisti si chiudano nel silenzio. Il dibattito riesploderà domenica sera, con i primi risultati di un’elezione che, contrariamente a quanto affermato sinora, si deciderà all’interno di una forbice di 3-5 punti percentuali.

Una decina di giorni è già però trascorsa dal primo turno del 23 aprile: impressioni, sondaggi, prese di posizioni, alleanze e mosse elettorali si sono sedimentante, permettendoci così di affinare la nostra previsione sul ballottaggio del 7 maggio, elaborata una settimana fa. Allora pronosticammo che, se se la candidata di destra avesse intercettato almeno il 75% delle preferenze dei Repubblicani/UMP ed il 20% di quelle raccolte populista “rosso” Mélanchon, il Front National, calata l’affluenza dal 77% al 70%, avrebbe vinto col 51-52% dei voti. Come “perfezionare” i nostri calcoli alla luce delle dinamiche emerse in questi giorni? Un candidato ha probabilmente guadagnato 2-3 punti percentuali in queste ultime battute della campagna elettorale, modificando così la situazione: il suo nome non figurerà però sulle schede. Si chiama, infatti, astensionismo.

Nella sfida tra il candidato “centrista” Macron e la “populista” Le Pen, non c’è alcun dubbio che la fazione più determinata, agguerrita e motivata sia la seconda: l’unico strumento per mobilitare l’elettorato in funzione anti-Le Pen è il consueto appello al “fronte repubblicano”, una coalizione di tutti i partiti creata ad hoc sbarrare la strada alla destra. Il particolare contesto socio-economico (disoccupazione record, pulsioni anti-establishment, emergenza immigrazione, abbandono da parte del FN delle posizioni più intransigenti, etc. etc.) lascia però supporre che l’elettorato sia del tutto sordo ai moniti lanciati dai soloni della Repubblica. Ne deriva che, contrariamente al balzo di affluenza che si registrò nel 2002 per impedire l’accesso di Jean-Marie Le Pen all’Eliseo, domenica prossima si assisterà ad un’ulteriore dispersione di voti: dispersione che potrebbe essere più elevata di quanto abbiamo precedentemente ipotizzato (70%), raggiungendo i dieci punti percentuali rispetto al primo turno ed abbassando così l’affluenza del ballottaggio al 67%.

Nei giorni successivi al primo turno, si è infatti avuta la conferma di quanto molti osservatori imparziali aveva immaginato da tempo: l’ex-banchiere Rothschild, Emmanuel Macron, non scalda i cuori della sinistra (si veda la contestazione allo stabilimento Whirlpool di Amiens) ed è congenitamente incapace di accattivarsi le simpatie dei populisti “rossi” (si veda la cena al sontuoso ristorante parigini La Rotonde, in compagnia del mentore Jacques Attali, per festeggiare l’esito del primo turno). Alcuni recenti sondaggi1 hanno quindi confermato le nostre prime stime, basate sul semplice intuito: solo il 40% degli elettori di Jean-Luc Mélenchon sarebbe disposto a votare il candidato centrista, un percentuale equivalente si asterrebbe ed il 20% restante confluirebbe verso il Front National.

Complice anche il ponte dell’8 maggio (festa della vittoria alleata sulla Germania nazista) non è neppure azzardato ipotizzate che un calo fisiologico del 10% diradi le file degli elettori che il 23 aprile si sono espressi per il conservatore Fillon ed il socialista Hamon: persino il 5% degli elettori di Macron potrebbe preferire il mare o la montagna alle tristi urne elettorali. L’affluenza, come abbiamo detto, calerebbe così complessivamente al 67%, senza però interessare i populisti di destra. Il vento soffia a loro favore ed un’impresa storica, la conquista dell’Eliseo, è oggettivamente alla portata di mano. Tutti gli elettori del Front National ed i sovranisti di Nicolas Dupont-Aignan si recheranno quindi ai seggi.

Esito finale?

Il Front National emergerebbe vincitore dai seggi di domenica col 51% delle preferenzegrazie, si noti, soltanto al 65% in uscita dal centro-destra: è un ridimensionamento di 10 punti percentuali rispetto alla nostra precedente analisi, quando avevamo ipotizzato che verso il Front National confluisse il 75% delle preferenze in uscita dai Repubblicani/UMP di Fillon. È lecito immaginare che Marine Le Pen “intercetti” il 65% dei voti di Fillon? Sembrerebbe più che plausibile: pochi giorni fa sul sito del conservatore Figaro è apparso un sondaggio dove, alla domanda se avesse o meno ragione il populista “rosso” Melenchon a sconsigliare di votare per l’ex-banchiere Rothschild, un campione di 72.000 persone ha risposto “sì” per il 60%2, lasciando intendere che sia questa “la fetta” di voti che si sposterà dal centro-destra al FN.

Ecco quindi la nostra previsione finale per il voto di domenica: affluenza al 67% e vittoria di Marine Le Pen col 51% delle preferenze.

Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie: soprattutto in Italia

Sulle presidenziali francesi è calato un anomalo silenzio: nessun invito, nessun monito, nessuna esortazione da parte delle istituzioni di Bruxelles. Soltanto qualche asciutto complimento all’indomani del primo turno (“Sollievo a Bruxelles e Berlino, Juncker si congratula con Macron” titolava il Sole 24 ore il 23 aprile), seguito da qualche discreta esternazione a favore all’ex-Rothschild (Merkel, se vince Macron, presidente forte3 scriveva l’ANSA il 28 aprile). Le ragioni di questa riservatezza sono chiare, ma indicibili: l’Unione Europea e la cancelliera tedesca sono così impopolari in Francia (come nel resto del continente) che qualsiasi lancia spezzata in favore del candidato europeista rischia di trasformarsi in uno spuntone in cui il malcapitato può infilzarsi. Una prova del tasso di impopolarità raggiunto da Bruxelles (e, per traslazione, dei candidati chiamati a difenderla) è stata fornita dallo stesso Emmanuel Macron che, intervistato dalla BBC inglese, ha evocato a sua volta lo spettro di una “Frexit”, qualora non si rimediasse al “malfunzionamento” dell’Unione Europea: il suo fianco destro è, evidentemente, troppo scoperto.

Non c’è però alcun dubbio che, dietro l’apparente distacco delle istituzioni europee, si nasconda uno stato di ansia, se non di panico tout court: come abbiamo già evidenziato nelle nostre analisi, la vittoria di Marine Le Pen infliggerebbe un colpo letale alla già malconcia architettura euro-atlantica, con la duplice uscita di Parigi dalla UE e dalla NATO, seguita dalla convergenza geopolitica tra Francia e Russia. Se l’angoscia è diffusa in tutte le cancelliera europee, c’è però un governo che, più di qualsiasi altro, deve vivere questi giorni con particolare inquietudine. I famosi versi di Giuseppe Ungaretti, “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”, gli saranno molto congeniali in questo momento : l’esecutivo in questione è, ovviamente, quello italiano.

All’indomani della nascita dal governo Gentiloni, costruito sulle macerie della sconfitta referendaria del 4 dicembre, definimmo il terzo esecutivo della legislatura come la “Salò della Seconda Repubblica”: definizione piuttosto calzante perché, bocciata la riforma della costituzione caldeggiata dalla Troika ed uscito di scena il premier Renzi (“the last hope for the Italian élite”, secondo il Financial Times4), le probabilità che “le riforme strutturali” proseguissero e che l’Italia rimanesse agganciata all’eurozona, si assottigliavano drammaticamente. Con loro si spegne anche la Seconda Repubblica, che ha indissolubilmente legato le sue fortune alla moneta unica ed all’Unione Europea: il governo Gentiloni non è nient’altro che il disperato arroccamento di una classe dirigente che, consapevole dell’imminente disfatta, si è asserragliata nel Palazzo per procrastinare il più possibile il drammatico epilogo finale.

La missione del governo Gentiloni è soltanto una: durare, durare, durare. Almeno fino alla primavera del 2018, e poi chissà…

Come la Repubblica di Salò fu travolta dalla disfatta tedesca, così il governo Gentiloni correperò  il rischio di essere travolto, dall’oggi al domani, dallo sfaldamento dell’impalcatura politica che lo sorregge, nella fattispecie l’Unione Europea. A questo punto, rientra in campo la vittoria di Marine Le Pen: la conquista dell’Eliseo da parte del FN implicherebbe la fine de facto del’Unione Europea (come ammesso dall’ex-premier Enrico Letta5), erodendo le esili fondamenta su cui poggia il governo di centro-sinistra italiano. “Durare” diventerebbe inutile, perché la stessa UE si avvierebbe alla dissoluzione, le pulsioni anti-sistema diverrebbero incontenibili e la situazione finanziaria, nonostante le contromosse della BCE, si farebbe così incandescente da essere ingestibili per il debole ed esautorato governo Gentiloni. L’ipotesi di un governo “tecnico” emergenziale per sganciarsi dall’eurozona diverrebbe allora di tremenda attualità.

L’intero 2017, “l’anno della frattura”, ruota attorno a domenica prossima: l’8 maggio, giorno in cui sarà ufficialmente proclamato il vincitore delle presidenziali francese, difficilmente sarà ancora ricordato in futuro per la vittoria alleata sul Terzo Reich.

 

1http://www.askanews.it/esteri/2017/04/28/francia-sondaggio-macron-sempre-favorito-ma-lo-scarto-si-riduce-pn_20170428_00208/

2http://www.lefigaro.fr/actualites/2017/04/26/01001-20170426QCMWWW00196-presidentielle-jean-luc-melenchon-a-t-il-raison-de-ne-pas-appeler-a-voter-macron.php

3http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2017/04/28/merkel-se-vince-macron-presidente-forte_78ba077f-9c54-4731-af92-2460d33a7108.html

4https://www.ft.com/content/21f3bf46-86cd-11e4-9c2d-00144feabdc0

5http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/presidenziali-francia-letta-se-vince-le-pen-l-europa-e-finita-_3064555-201702a.shtml

360 Risposte a “Presidenziali francesi: anche le sorti dell’Italia si decideranno domenica”

  1. Analisi brillante come al solito. Penso che la Le Pen, in barba ai sondaggisti prezzolati, potrebbe arrivare a prendere anche il 60%

    1. Auguriamocelo caro Giovanni.- Ragioniamo un po’ Possibile che i Francesi che hanno fatto il fininondo nelle piazze accettano passivamente sto bamboccio , cocchetto celle elites ? E’ probabile che i sondaggi , media , tentino di influenzare il voto facendo apparire Macron vincente, per cui votare Marine , sarebbe inutile . Spero che i Francesi siano svegli come sempre e si salvino e ci salvino

      1. Il bello e’ che la legge contro la quale protestavano, ovvero il cosiddetto job’s act made in French. era firmato proprio da Macron. Possibile che per l’ennesima volta il popolino regali il cappio al proprio strangolatore?

    2. Magari, sarebbe una bella vittoria schiacchiante , come al nostro referendum del 4 dicembre u.s

  2. A giudicare dai soggetti panati che ci ritroviamo al governo, direi:
    “2017 – L’anno della frittura “

  3. Federico..Jean Lassalle ha dichiarato che votera’ scheda bianca quindi i 217 mila voti che hai messo per Macron teoricamente non ci dovrebbero essere..

    1. Un “vero” 51% è di sicuro brogliabile, quindi se è così faranno vincere Macron.
      Ci vuole un “vero” 58% per avere la Le Pen al 51-52% (come dimostrato dalle elezioni americane: brogli a non finire x Clinton, ma il plebiscito x Trump era troppo alto)

  4. Per quanto io ci speri, temo sia una previsione troppo ottimista, ma apprezzo molto che Dezzani abbia il coraggio di dirlo a chiare lettere, motivando e facendo calcoli.

    Macron è la nuova FACCINA dell’establishment, la bieca continuazione del peggior conservatorismo europeo e bilderberghiano; ha ragione Dezzani, la scelta del silenzio è stata determinata da una coscienza del rischio di infastidire l’elettorato a causa del poco gradimento della UE e dell’establishment dietro la UE.

    Macron è un ologramma, ma racchiude un pacchetto molto intelligente e pericoloso, è il cucciolo di Attalì, colui che è riuscito a trasfomare i socialisti francesi in neoliberisti, fa parte della aristocrazia burocratica francese e si dichiara APPUNTO nè di destra e nè di sinistra, una UNA FORZA NUOVA pericolosissima che NON AMMETTE DIBATTITO POLITICO.

    Dopo il fallimento della destra con Sarkozy (che ha venduto il culo dei francesi agli USA, servo atlantico) e della sinistra con Hollande (dove ci sono state forti intromissioni USA nelle elezioni che lo hanno visto vincitore, servo atlantico), ecco il nuovo pupetto MACRON, LA NUOVA GRANDE FORZA.

    Un elettore su quattro è per la Le Pen e se si scende sotto i 35 anni gli elettori per la Le Pen sono uno su due.

    Serve anche ricordare che Mélenchon è stato il primo capo di un partito di sinistra che è riuscito nella storia della Quinta Repubblica francese a ottenere più voti del Partito socialista e secondo i media locali molti sostenitori del medesimo si asterranno o voteranno scheda bianca.

    Mélenchon è la NUOVA SINISTRA ANTIGLOBALISTA e sebbene non abbia detto per chi votare, lui ha detto che non voterà per il Front National.

    Mélenchon è contrario alle politiche economiche dell’Unione europea, favorevole a una ridefinizione del ruolo della Francia nella Nato, tra i leader politici più critici del sistema bancario, sostenitore di un riavvicinamento alla Russia di Putin. Tutti punti di “contatto” con Marine Le Pen. La numero uno del Fn, a caccia di voti tra gli elettori anti-sistema e no-Euro, ha lanciato un appello rivolto direttamente ai sostenitori di Mélenchon per “bloccare la strada a Emmanuel Macron“ e un video messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook ha lodato l’impegno del leader di sinistra per la pace.

    Macron, a differenza della Le Pen, non ha un partito dietro di sé, ma GRANDI POTENTATI ECONOMICI E FINANZIARI, una specie di M5S meglio costruito, quello finale del “bel faccino” della Virginia Raggi, dove si prospetta un Parlamento pieno di gente che NULLA SA DI POLITICA, ben scelta in modo cherry picking tra gli ex candidati di sinistra e ex di destra: sembra un cambiamento ma non lo è.

    E’ un pacchetto pericoloso e intelligente, ben progettato dalle pubbliche relazioni con a capo Mimì Marchand, la regina dei paparazzi francesi, amica intima della futura prima signora di Francia, Brigitte Trogneux, che la vende come la coppia più bella del Mondo. Una campagna elettorale eccezionalmente ben orchestrata come se fosse una coppia di star di Hollywood.

    La Francia è molto, ma molto conservatrice e quindi l’elite ha scelto Macron, ma potrebbe aver introdotto un elemento simile a un cavallo di Troia, molto pericoloso, e solo perchè in Francia temono i cambiamenti. Temono una guerra civile perchè la Le Pen potrebbe decidere di ripulire in un modo ruvido i sobborghi francesi non più governabili, come bloccare in modo ruvido anche gli accessi dei cosiddetti migranti.

    Macron, tra l’altro, ha anche detto che non esiste una cultura francese (ah, no?…ma tu pensa) e il solito giochetto individualista sul “nuovo concetto di famiglia” che tanto ha manipolato quelli che si PENSANO di sinistra.

    1. E’ la prova del nove per l’elettorato che si dice di sinistra, che potrà dimostrare se ragiona in maniera obiettiva oppure solo con pregiudizi contro la destra, anche se propone cose che condividono (e che dovrebbero essere di sinistra, dovrebbero). Se tutti guardassero obiettivamente a quello che propone la Le Pen rispetto a quanto propone Macron, Marine sarebbe presidente con il 70% di preferenze.
      Tuttavia, l’abilità delle elite sta proprio nel dividere il popolo in una destra e una sinistra, dove chi sta da una parte non sostiene “A PPRESCINDERE” un candidato della fazione opposta, anche se propone le politiche giuste e condivisibili per tutti.
      Staremo a vedere, mi sento pessimista ma una speranza c’è ancora: questa sera ci sarà il confronto televisivo tra i candidati, vediamo se ne esce fuori qualcosa di interessante.
      Resta il fatto che (non mi stancherò mai di ripeterlo), finché il popolino è biecamente prono alla propaganda, si merita di essere sfruttato dalle elite, mi spiace dirlo ma è così.
      Occorre fare uno sforzo dello stesso genere che diceva Marx: cittadini di tutto il mondo, desciulatevi!!!

    2. Di questi enfants prodige nelle oligarchie europee e meglio ancora in quelle internazionaliste ce ne sono molti… I sovietici facevano studiare i futuri leader all’Università LUMUMBA di Mosca. Qua le vie sono molteplici: può essere Bocconi, Yale, Harvard, Sorbona, e via dicendo. DI questi giovanotti “in vitro” penso ce ne siano in coltura anche molti altri – apartitici e necessariamente APOLIDI nel cuore e nella mente – anche per l’Italia. Qualcuno mi viene anche in mente e i cursus honorum tra

  5. Giocherà senza dubbio l’appartenenza politica e le scelte nazionaliste Vs mondialiste ma giocheranno anche altre componenti, più ‘personali’, incentrate sopratutto sulla figura di Macron: può davvero proporsi un candidato come costui alla guida della Francia con le sue centinaia di missili nucleari ? Ha la maturità personale e politica per gestire un peso simile sulle sue assai deboli risorse mentali e culturali ? Può un immaturo nei sentimenti, con un complesso edipico grosso come una casa aver la forza di decidere davvero liberamente i grandi problemi dell’oggi e del domani ( sopratutto ) ? Agli occhi del grande pubblico appare troppo influenzabile, troppo ‘banderuola’, troppo legato ad Attali ed all’ ‘ancien régime’ che questi rappresenta: insomma una frittata fatta con gli avanzi della sera prima. Ho parlato con francesi del sud ed ho avuto l’impressione che oggi davvero l’opinione pubblica ne abbia davvero ‘ras-le-bol’ e non escludo affatto che nel caso che Macron possa farcela si entri in una situazione di pre-guerra civile, ingestibile sopratutto dove esiste una grossa comunità musulmana ( Marsiglia ad esempio ) o nelle banlieue ( ma questo probabilmente può comunque accadere…è bene tenerlo a mente ). Paradossalmente solo la Le Pen, ponendo nuove regole di convivenza civile più ‘serrate’ può evitarlo. Anche questo peserà e peserà parecchio nella testa dei votanti ( tra cui il sottoscritto ….! ).

    1. Mica deve decidere niente, deve solo obbedire. Non è difficile neppure per uno come lui.

  6. Questa Europa deve finire. La Nato deve finire. Le testate nucleari sotto il suolo italiano dovrebbero essere smantellate. L’euro come moneta, deve finire. L’Europa dei prestiti ponte a fronte di “lacrime e sangue” deve finire http://www.lastampa.it/2017/05/02/economia/grecia-accordo-con-i-creditori-miliardi-in-cambio-di-tagli-alle-pensioni-e-pi-tasse-sS89eFIkn72b0fitwlW0pK/pagina.html

    Avremmo bisogno di un nuovo Rinascimento !
    La cosa è possibile?
    Dove sarà l’epicentro di questo cambiamento ?
    Di sicuro non Firenze terra di Renzi-horibilis.

    Sarà mica Parigi ?

    1. Concordo. Non so se Parigi sarà l’epicentro del nuovo Rinascimento, ma spero cominci a vedersi la fine di un lungo tunnel atlantista, fine che ho iniziato a intravedere nella Brexit e nella elezione di Trump, come Dezzani ha ben precisato.

      Io credo che serva una EUROPA UNITA, perchè competere nel Mondo con USA, CINA e RUSSIA non sia possibile nemmeno per la sola Germania, che adesso si avvantaggia solo di essere la punta dell’UE, ma da sola non sarebbe poi così potente da affrontare i tre citati colossi mondiali.

      Ma non certo questa Europa, la UE, una specie di proseguimento della Grande Germania Nazista.

      Per uscirne serve consapevolezza, e anche unire LE COSE SU CUI SI CONCORDA TUTTI, piantandola di andare a vedere il pelo nell’uovo delle ideologie di sinistra e destra, ampiamente superate e sfruttate dalla elite per fregare i popoli del Pianeta. E tutti concordiamo che questo sistema è sbagliato, che il neoliberismo è sbagliato, il libero mercato è sbagliato, come era sbagliata la dittatura del proletariato. Tutto dovrà essere superato anche in nome della protezione dell’Ambiente, del Pianeta che ci ospita tutti, piante e animali compresi, che ne fanno parte a titolo ugualitario, perchè senza di loro non esisterebbe la catena trofica che nutre il mondo. Quindi anche certe “tradizioni” e “modelli culturali” dovranno modificare, ma con una forte azione di responsabilità verso Il Pianeta e il suo futuro, che potrebbe essere con noi o senza di noi. E siamo meno potenti dei dinosauri.

    2. La Francia ha nel suo DNA la Marianna ( eredità esoterica che affonda le sue radici nel passato lontanissimo…). Può la Le Pen impersonarla ? Per farlo deve smarcarsi dal suo partito, troppo macho\maschilista ed orientato in senso ‘escludente’: e lo ha fatto. Abbisogna adesso di un linguaggio comune a tutti i francesi, tenuto conto della vocazione ‘rivoluzionaria’ derivante dall’ 89: se eletta lo tenterà e dunque si presenta con tutte le carte in regola per essere l’elemento dirompente di questa Europa dominata da fossili buro\massonici PURCHE’ abbandoni il suo cattolicesimo: ed in parte lo ha fatto, criticando nettamente il papato sul tema ‘profughi’.
      Macron è il golem giovanilista di Attali, suo mentore dai tempi in cui era al governo: se vorrà conquistare credibilità ha di fronte un compito impossibile: rifondare il blocco centrista\repubblicano ed unificarlo con una visione europeista rinnovata, compito degno di ben altre teste e sopratutto di tempi lunghi. Se Macron dovesse affermarsi prevedo una reazione violenta da parte di chi non ne può più dei maghrebini e della mancanza di M. del necessario ‘polso’ per guidare una Nazione come la Francia: è uomo di circoli ristretti e di cene elitarie e non di rapporti con la massa. La Poire su questi punti è stato semplicemente di-sa-stro-so: ma, e qui sta il punto, è stata solo colpa e responsabilità sua ? Quanto governano davvero i politici e quanto sono sono tenuti ad obbedire anche loro ad altri, i famosi ’superiori sconosciuti’ ?

      1. Aggiungo solo una cosa a quanto detto da Oriundo2006.

        La Le Pen, a mio parere, farebbe bene a “smarcarsi” anche dal suo partner “Louis Aliot”.

        Chi è sposato o ha un partner da tempo, sa bene come questi utltimi ( i parteners) incidano su tutte le scelte, anche personali ( se non altro perchè ti ci confronti continuamente) figuriamoci su quelle politiche, stando a letto con uno che fa politica da quando c’aveva i pantaloni corti.

  7. Un’ottima analisi, come al solito, ma (come al solito) troppo ottimista: doveva vincere Geert Wilders e cambiare tutto (…) poi in Austria Hofer avrebbe vinto e tutto sarebbe cambiato (…), per non parlare di Trump, con lui alla casa bianca il mondo non sarebbe più stato lo stesso, l’establishment post 1945 sarebbe crollato…Invece siamo sempre qui a raccontare che il prossimo evento politico, le prossime elezioni, o qualunque altro evento POTREBBERO cambiare la storia. Io ho l’impressione che la guerra per un mondo multipolare e più “umano” sia persa da un pò: i candidati anti sistema perdono (più o meno largamente o in maniera poco trasparente è ininfluente), e chi viene eletto fa esattamente quello che facevano prima di lui, quello che vogliono che faccia; assistiamo ad un accanimento contro le fake news di una violenza e totalità mai viste prima, minando la libera circolazione di idee alternative e spaventando chi ne sia alla ricerca e iniziano a vedersi i primi cenni di disillusione tra la gente comune, visto che sembra sempre che tutto cambi ma tutto resta uguale. O peggiore.
    Ad ogni modo spero davvero che la sua analisi sia corretta (su Trump ed il referendum costituzionale è stata magnificamente precisa), che L’UE collassi e che si torni ad un sistema che sia più equo per tutti.
    Buona fortuna a tutti.
    Alex

    1. doveva vincere Geert Wilders e cambiare tutto (…): MAI DETTO.
      poi in Austria Hofer avrebbe vinto e tutto sarebbe cambiato (…): MAI DETTO ED IN OGNI CASO, HOFER PUNTA ALLE LEGISLATIVE.
      per non parlare di Trump, con lui alla casa bianca il mondo non sarebbe più stato lo stesso, l’establishment post 1945 sarebbe crollato…: DETTO CHE AVREBBE VINTO ED HA VINTO, SE POI FA L’OPPOSTO DI QUANTO PROMESSO, NON DIPENDE DA ME…

      Alex, cambia blog: è meglio.

      1. Non se la prenda, Federico; credo che Alex si sia solo lasciato prendere dalla delusione (o forse solo dalla superstizione …). Della serie: meglio darla persa,; tutto quel che verrà sarò un di più’ …. S’immagini che, dopo la lettura del suo articolo qui sopra, mi ha preso il solito sconforto che mi porta a rispolverare il sempiterno “io speriamo che me la cavo …”
        Io ho una fifa blu’, non ho paura a confessarlo. Ho lo stesso terrore che dovrebbero avere tutti quelli segnati dal marchio infamante della partita IVA: se vince il finocchietto sono pronti per noi i treni piombati.
        Lei capirà, Federico, che, in queste condizioni, la lucidità può facilmente venir meno.
        Il passaggio storico è veramente esiziale, perché le conseguenze in caso di esito infausto sarebbero terrificanti . Terrificanti non solo per noi, quanto per l’Europa tutta. Per il momento.
        Ma dopo?

      2. in effetti per me il risultato più probabile , sommandoci tutto ( brogli compresi) ,resta un 55-45 per il “macrone” che sarebbe cmq un ottimo risultato per il futuro ( avendo tempo).
        Purtroppo infatti tutte le cose hanno una dinamica per cui in genere impiegano a “morire” un tempo paragonabile a quello impiegato per “crescere”, e salvo “conflitti” la €U impiegherebbe ancora diversi anni a defungere.

        E saranno appunto i “conflitti” a determinarne la dinamica della fine a cominciare dal disperato tentativo delle elites di distruggere la base “popolare” europea con una massiccia colonizzazione afroislamica che già ha avuto un peso notevole per ridurre il risultato di MLP al primo turno ma che si ritorcerà sempre più in ingovernabilità e quindi inevitabile collasso.

      3. Federico a tal proposito solleverei un dubbio che mi assilla.
        Avendo visto la normalizzazione di Trump in soli due mesi, tu sei sicuro che l’ enstablishment euroatlantico crollerebbe con la Le Pen?Se si normalizza anche lei?Intanto ha detto che per il Frexit (se non ho capito male) vuole fare un referendum…idea abbastanza assurda per la Francia che è alla mercè della BCE non avendo il franco (in Inghilterra si è potuto fare per via della sterlina).
        Vedo che tutti fanno grandi promesse prima e grandi smentite poi.
        Spero di sbagliarmi ma non credo sia cosa da sottovalutare.

    2. A me invece piace il suo ottimismo. Lui semplicemente “sente” che la riscossa dei popoli non e’ lontana.

    3. Per onestà intellettuale dovresti ricordare che fino a pochissimi anni fa i candidati anti-sistema erano relegati in uno spazio sub-atomico.
      Se ne è fatta di strada da allora…

  8. Zurigo crolla e con lei il mondo costruito sul debito con i suoi padroni. A raccontarne il crollo non c’è il geniale romanziere parigino che non riuscimmo a far entrare nel Trust, ma Tacito rinato esattamente al confine con la Gallia dove nacque il suo predecessore. Cui è stata dato donato anche il genio dell’economia e della matematica. Il mondo che emergerà dal crollo sarà quello della moneta emessa a credito, e non più a debito: terrore di Parvus come del nostro predecessore Karl chiamato a Londra appunto per irradiare quanto più oppio possibile. Proletari. Das Kapital. Rapporti di produzione: Produktionsverhältnisse, nella nostra lingua resistente al Latino. E non un rigo sul mamrè e come demonetizzammo il mondo impossesandoci della moneta. Che adesso crolla: peggio di come crollò l’altra Unione ‘Socialista’ cui lavorammo noi con Ulianov, Bronštejn, Parvus e Dzughasvili.

    1. Il più antico documento, antenato della nostra Carta-Moneta, è il “Mamrè” di cui si parla diffusamente nella Bibbia, al Libro di Tobia.
      Il “Mamrè” costituiva il vero “strumento monetario” la cui l’emissione era affidata alla sensibilità “religiosa” ed alla responsabilità dei singoli credenti, ed era protetto e sostenuto da una “solidarietà creditizia” .
      Viene presentato come uno “strumento di carità”.
      Il Comandamento della “Potenza” è quello che conferisce all’uomo la facoltà di inserirsi nel processo della “Creazione”, modificando la struttura e la evoluzione delle specie viventi e dei territori, degli elementi costitutivi della “materia”.

  9. Con tutto il rispetto Dezzani, ma mi sembra un articolo più da tifoso della Le Pen che di un analista.
    Ricordiamo tutti le sue brillanti previsioni su Brexit e Trump, perfettamente azzeccate nel momento elettorale, ma tutto il cambiamento che doveva seguirne non si è realizzato.
    Ricordo bene anche le sue previsioni per il primo turno delle presidenziali francesi, dove la Le Pen avrebbe dovuto primeggiare col il 35% dei voti. Invece la Le Pen si deve accontentare di un risicato ballottaggio: 1,8% di voti in più rispetto a Fillon.
    Ora con calcoli aritmetici ci vuole dimostrare la Le Pen vincerà con il 51% su Macron.
    Non credo, e sa perché lo affermo?
    1- Perché chi ha votato Fillon non voterà mai una Le Pen contro l’Europa e contro l’euro…si legga il programma di Fillon e veda lei se è compatibile con quello della Le Pen. Sorvolando sul ridicolo tentativo della Le Pen di inglobare gli elettori di Fillon copiando di sana pianta un discorso elettorale e soprattutto giustificandosi rivendicando le radici comuni sue e di Fillon (la destra sovranista).
    2- Perché chi ha votato Melenchon (che proviene da un’area di sinistra estrema) piuttosto di votare la Le Pen non va a votare.
    Macron vincerà, e non di poco, non lo dico da tifoso (anche perché sono convinto che anche la Le Pen farebbe la fine di Trump), lo dico con rassegnazione.

    1. Dezzani tifa, e comunque fa anche l’equilibrista. Infatti non da per scontata la vittoria di Le Pen ma si limita a dire che è possibile una vittoria risicata di Le Pen come una vittoria per pochi punti di Macron. Io penso che nel primo turno Melenchon ha drenato dei voti alla Le Pen e che nel secondo turno una parte di questi voti premieranno i sovranisti.
      Inoltre una possibilissima vittoria di Macron 55-45 sarebbe comunque una vittoria mutilata, senza possibilità di governare democraticamente, e questo aumenterà le tensioni sociali, rimandando il crollo che apparirà sempre più inevitabile. La bestia è ferita ma ancora può lottare e lotterà, ma il vento è cambiato.
      Non bisogna rassegnarsi, già interessarsi di quanto accade è un modo di fare politica; oggi le opinoni politiche del cittadino incidono poco sulle decisioni politiche, ma potrebbero in futuro rivelarsi decisive. Mai arrendersi.

      1. Dezzani fa benissimo a “tenere pulito il blog”. L’a “genialità” va difesa, soprattutto da chi la possiede. Come ? Allontanando da sè gli stronzi e gl’invidiosi, solitamente mediocri e come tali sprezzanti del proprio io e della propria “anima” e che, quindi, faranno di tutto, per trascinarti nella mediocrità e distruggerti.

        Guardate che questo tipo di discorsi, anche se all’apparenza sembrano poco attinenti alla “sfera terrena”, vi posso assicurare che sono molto pù tangibili di quanto immaginiate.

        Lo scontro fra un “Macron” ed una “Le Pen”, nasconde nelle “oscure camere retrostanti” molto di più di un semplice ballottaggio presidenziale. Nasconde due visioni completamente diverse del mondo e quindi la costruzione di due società completamente diverse.

        Il dualismo Destra – Sinistra, oggi, nel 2017, sottende allo scontro fra “Bene e Male”.

        Non ci credete ? Allora guardate questo filmato https://www.youtube.com/watch?v=_hmf3mfLc-s al minuto 3:45, dove la brillantissima , Prof. Cecilia Gatto Trocchi spiega che la corrente satanica, che permea i più alti vertici istituzionali, politici, militari, economici e finanziari nazionali ed internazionali è formata da ” Una lunga corrente di persone che sono passate (lo devo dire chiaramente) dal Marxismo all’Esoterismo”, cioè da una visione positivista materialista della vita, ad una visione spiritualistico-energetica; cercando di evocare dalle forze del male, ulteriori poterori di conoscenza, di sapienza e d’intervento nel mondo”.

        Ecco perchè Dezzani fa benissimo a “porre dei paletti d’intervento” sul suo blog.

        Se un minimo, una minimissima parte delle previsioni sull’apocalisse, fossero vere, bhe allora, credetemi, ci siamo dentro. Anche chi è “dall’altra parte della barricata” e non se ne rende ancora conto e ci ride sopra.

        § La professoressa, poco tempo dopo quella intervista, perse il figlio in un incidente stradale e poco dopo (dissero) si suicidò (tanti ancora oggi non credono alla versione ufficiale http://paolofranceschetti.blogspot.com.es/2010/07/lettera-aperta-al-fratello-berlusconi.html http://paolofranceschetti.blogspot.com.es/2009/03/lomicidio-massonico-parte-4-la-legge.html

    1. L’ errore, indotto da anni, di ragionare per termini (o categorie) come destra e sinistra continua ad essere la chiave della nostra prigione intellettuale (e materiale).
      Il termine ‘sinistra’, ‘destra’ e ‘alternativa’ vorrei buttarli nel cesso e tirare l’acqua per sempre.
      Avete citato la Trocchi, che non conoscevo, perchè non ricordare il martire dott. GA.Valli e la sua biblioteca di 15000 volumi?

      1. Il compianto Gianantonio Valli, mente brillante e coltissima e persona squisita. Il suo monumentale “La fine dell’Europa” dovrebbe essere un testo obbligatorio per chiunque voglia capire. Mi ha molto addolorato sapere della sua morte, peraltro avvenuta in circostanze ancora tutte da chiarire.

  10. Sinceramente non riesco a credere che la sinistra di Melenchon si astenga in proporzioni massicce e che non voti a favore del FN . Questo è un voto TATTICO . I rossi hanno un occasione d”oro di liberarsi dei globalisti che non avranno mai più dopo. Ho seguito molto la campagna elettorale di Melenchon patito dall’ 8% e arrivato al 20%. E non è possibile che questi elettori si astengano in massa o votino per Macron . Se poi aggiungiamo che la Merkel ha già dichiarato di voler rafforzare l’asse francotedesco tifando Macron i francesi sarebbero incredibilmente stupidi a cascare nella trappola . Comunque dall’incontro di Ventotene del 2016 Merkel Renzi Hollande due sono spariti politicamente . La Merkel lotta strenuamente per non sparire anche lei a settembre . In questo contesto credo che il FN arrivi anche al 54 %

    1. Cosa vuole che le dica….domenica vedremo.
      Io sono convinto che “i rossi” (come li chiama lei) piuttosto di votare Le Pen ( e il FN negazionista di Vichy ) preferirebbero tagliarsi una mano.

      1. Caro sniper ho usato il termine ” rossi ” per brevità , altrimenti avrei dovuto dire i melanchonniani o i ” france insoummissiani ” oppure i simpatizzanti FI ,ma sa tanto di berlusconismo !!
        Comunque quando abbracci un partito due sono i casi : o il partito pensa per te o tu hai idee tue e ti scegli il partito che più ti è vicino e lasci a casale ideologie . Mai sentito parlare di elettori liquidi ?
        Bene ha detto Dezzani che l’influenza dei partiti sui votanti è pari
        a zero .Io provengo da Rifondazione Comunista ,e ho votato per Borghi Aquilini che è leghista ! Ora se non si capisce chi è il nemico più
        pericoloso è un dramma . E’ gioco la democrazia e un’ alternanza dialettica destra sinistra, si può reimpostare solo dopo che questi NAZISTI TECNOCRATICI siano DEFINITIVAMENTE debellati , e
        questo non è semplice .

      2. La storia parla da sola, i rossi votarono per il governo di Vichy, perchè non adesso?

      3. Si tagliassero la testa vuota. Ma che diiamine si tratta di dofendere la propria nazione e ci si perde in bazzecole come destra e sinistra .? Ma per favore ?

  11. Federico ho una domanda,
    perché l’elettore che ha votato al primo turno un determinato candidato (dunque fidandosi delle sue parole e del suo programma) dovrebbe votare Le Pen non fidandosi del consiglio del proprio candidato di non votare Le Pen?
    Resto fiducioso e speranzoso nella vittoria però non mi spiego come il 65% di elettori di Fillon (perciò di persone che sono fidati di lui in campagna elettorale) possano rifiutare e addirittura ribaltare il consiglio di sostenere Macron al ballottaggio.

    1. Perché l’influenza dei partiti sulla società è vicino alla zero nel 2017.

  12. Spero tu abbia ragione ma non sono convinto che il 65% degli elettori di Fillon voti per la Le Pen.
    Secondo me se Marine riuscisse a raggiungere qualcosa come il 47-48% sarebbe già un grande risultato e anzi sarebbe più conveniente di una vittoria perché da quel momento Macron pur da vincitore si troverebbe con le mani legate. In un paio di anni diventerebbe il presidente più odiato della storia della quinta repubblica.
    Quello che mi lascia stupefatto è l’ottusità della sinistra che si rifiuta di emettere un endorsement “di emergenza” per il FN nonostante sia nel suo più completo interesse che Marine diventi presidente.
    Mi auguro che basti quell’astensione diffusa e soprattutto che qualcuno nel segreto dell’urna decida di fare di testa sua.

    Forza, che domenica potrebbe essere un grande giorno.

  13. E’ certo che, casomai, un alieno visitasse il pianeta terra per rilassarsi tornerebbe a casa scandalizzato e nauseato, quanto meno! Negli usaegetta duello Kilary vs Trump! Caspita! Francia micron vs Le Pen e non c’è da esultare! In Italy impazza Matteuccio allevato, istruito, foraggiato, indottrinato ecc.ecc.ecc.ecc. dai vari Carrai, Leeden e consimili nobilissime forme di vita! In più è tornato ad inquinare anche il criminale blair il quale, anzichè essere processato, condannato, giustiziato nulla interposita mora, per atroci crimini contro l’umanità così come la cosca malefica dei bush ed altra consimile teppaglia criminale, si ripropone in maniera tracotante e provocatoria anzichè suicidarsi per un residuo minimo pudore! L’italietta? Lasciamo perdere! Una fognatura a cielo aperto! Dunque che si fa? Si continua in cotal guisa nobile, foriera di progresso, altissime virtù, nobile sentire? Contro certune lobby politico-massoniche-liberiste-delocalizzatrici-schiaviste ecc.ecc. la soluzione consiste e risiede nella tèrmite non già nella termite! Come utilizzarle fate voi! Salve!!!!

  14. Io credo nella Le Pen, credo che non solo i francesi ma anche altri popoli di altrettanti Paesi europei, arrivati al 2017 nella condizione economica/politica attuale abbiamo capito ormai come stanno le cose e agiscano di conseguenza. Ci saranno sempre quelli con i soldi che stanno bene ecc ma sono una piccolissima minoranza.
    Vedremo…
    Grazie come sempre al Sig Dezzani.

  15. Allora non potevamo immaginare gli accadimenti successivi ma, come giorno in sé, fu semplicemente meraviglioso.
    Per il momento i miei sogni sono di breve portata: togliere di torno il finocchietto ed evitare il tramonto di ogni residua speranza in un cambiamento a breve.
    Se poi ciò non accadesse, mi rimane la ragionevole convinzione (e non più’ un sogno) che si avveri lo scenario intelligentemente prefigurato da ws piu’ sopra e per il quale sarà bene attrezzarsi in ogni caso.

  16. So che sembrerà strano, ma come la massoneria insegna… ci sono altre possibilità.
    Nel senso che la massoneria opera come ben sappiamo tramite gli eggregori, ovvero il pensiero di pochi concentrato su un punto focale al fine di realizzarlo.
    Anche noi possiamo farlo.
    Ovvero noi possiamo “se lo vogliamo” dato che siamo anche in molti, focalizzarci sulla vittoria della Le Pen. al fine di ottenerla e dirottare tale pensiero per modificare il pensiero di molti indecisi.
    Può sembrare fantasia, ma non lo è.
    Per cui perché tutti insieme non proviamo?
    Che ci costa?

  17. Spero che le previsioni di Dezzani e gli auspici di tutti qui si avverino.
    Tuttavia, non credo che Le Pen sia l’ultima spiaggia o una sorta di cometa di Haley. A me il trend sembra ormai chiaro: sempre più gente sta capendo e, quando diventerà maggioranza assoluta, smetterà di essere silenziosa.
    D’altro canto, è avvilente dipendere sempre da Brexit, Trump, Franza o Spagna: spero ancora che in Italia si possa assistere ad un rigurgito di orgoglio e spirito di popolo senza che ci sia qualcuno a cui accodarsi; certo, ci vorrebbe ancora parecchio tempo ma se ci capitasse Micron ne avremmo un po’ di più per svegliarci e agire in prima fila.
    L’Italia protagonista di una rivoluzione sarebbe un inedito assoluto e, per come facciamo noi le cose, molto più avvincente di una presa della Bastiglia in salsa Le Pen.
    Perciò confido che, comunque vada, ne vedremo ancora delle belle.

  18. Sono pienamente d’accordo con quanto scritto
    da Dezzani.
    Spero di poter festeggiare lunedì la vittoria di Mlp
    e l’inizio della fine di questa Ue.
    Spero anche che i votanti di Mèlenchon,specie quelli
    che l’hanno votato per la prima volta,votino
    per Mlp in misura superiore al 20% ,anche se la previsione
    del 20% è la più razionale,data la irrazionalità dei “rossi”.

    1. A chi lo dici, per me , euro europa e tutto quello che gira intorno E’ SOLO UN ORRIBILE INCUBO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  19. Io credo che Le Pen prendera’ molti voti fra gli elettori di Melenchon (piu’ della stima di 1,4 mln di Dezzani) perche’ in questo elettorato scattera’ una molla anti-sistema.
    Percio’ credo nella vittoria di MLP.

    1. Auguriamocelo caro Giovanni.- Ragioniamo un po’ Possibile che i Francesi che hanno fatto il fininondo nelle piazze accettano passivamente sto bamboccio , cocchetto celle elites ? E’ probabile che i sondaggi , media , tentino di influenzare il voto facendo apparire Macron vincente, per cui votare Marine , sarebbe inutile . Spero che i Francesi siano svegli come sempre e si salvino e ci salvino

  20. …e Macron non prendera’ 2,8 mln di voti dall’elettotato di Melenchon, credo.

  21. Salve a tutti,
    continuo a leggere questo blog in “religioso” silenzio, apprestandomi a vivere la giornata di domenica carico di aspettative oltre che inquietudine.
    Sul risultato delle presidenziali francesi non faccio analisi, certamente sono tentato dallo sconforto e da un certo pessimismo sulla gente in genere (che siano francesi o italiani poco cambia).
    Ovviamente spero tanto nella capacità di Dezzani nel “fiutare” l’aria che tira.
    Certamente con Trump non è andata come si sperava (per adesso almeno), ma Dezzani contro ogni pronostico l’aveva scritto per tempo chi sarebbe andato alla Casa bianca. Poi, purtroppo, Trump ha disatteso le speranze di molti. Ma questo è un altro discorso che nulla toglie nè alle analisi di Dezzani, nè a quelli americani che lo hanno votato.
    Nemmeno a farlo apposta ieri ho visto una di quelle squallide trasmissioni su Sky (intitolata racconti del reale) che ripercorreva l’intera campagna elettorale, fino allo spoglio delle schede.
    Vabbè, i giornalisti, analisti americani, veramente squallidi tutti clintoniani, ma la cosa che più mi ha intristito (col senno del poi) sono stati gli elettori di Trump che accoglievano il loro candidato con un grido ossessivo: “Bonifica la palude, bonifica la palude, bonifica la palude”.
    Ora qui in Europa, le stesse loro speranze le dobbiamo riporre nella Le Pen (per l’Italia non ci è concesso, non siamo rappresentati se non da forze estremamente marginali, il 5 stelle non ha la mia fiducia….anzi!) ed è con quest’ansia che vivrò domenica prossima.

    Dicevo che non faccio analisi, ma una ce l’ho per la verità.
    Sono convinto che forze occulte governano i Paesi del mondo. Sono convinto che il “sistema ” è arrivato ad un punto del suo piano tale che ricorrerà a qualsiasi metodo pur di non farsi scalzare, dopo aver creato tutto questo.
    Userà metodi (ed ha già usato) che i “brogli” elettorali è solo roba da damigelle di corte.
    Per quanto riguarda la Francia, sono sicuro che conoscerà la guerra civile senza esclusione di colpi. Non se ne esce da tutto questo per via “democratica”, non potrà mai essere sufficiente un voto, una cabina elettorale. La democrazia è un’astuta bugia e con le bugie non si potrà ristabilire un ordine naturale.
    Quello che non so è con quale presidente la Francia avrà la guerra civile, se con la Le Pen o con Macron.

    Nel mio religioso silenzio osservo e trepido nell’attesa.
    Mi sono appuntato un bellissimo passo del Libro della Sapienza ed è alle sue parole che rivolgo il mio intelletto ed è con le sue parole che concludo il mio commento

    “Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo ordine inesorabile” (Sapienza 18,14)

    1. Giuseppe, stavo scrivendo le stesse tue cose. Da qui non si può uscire in modo facile e roseo, non è possibile purtroppo. Stiamo ormai nel caos totale, il sistema attuale non può reggere più, e lo stanno facendo collassare proprio quelli che lo hanno costruito e portato (per errori, avidità e altri abomini umani, o diabolici se volete) a questo stato. Logicamente ora, per ricostruire, non c’è altro da fare che distruggere tutto. Solo dopo si potrà ricominciare, rinascere. Come stavo per scrivere, e come mi ha anticipato Giuseppe, chi sarà a portare la distruzione è relativo, sarà Macron, sarà Le Pen, sicuramente Loro hanno già scelto.

      Non voglio essere pessimista, mi sento realista. Io intanto spero e tifo ovviamente Le Pen. Stiamo a guardare, altro mi sa che non possiamo fare, per il momento. Posso anche cambiare idea, queste sono solo opinioni, deduzioni, vedremo come si metteranno le cose.

      E trovo interessante, e inerente col mio pensiero, anche il commento di Etabeta.

      1. Francesca, credo di avere compreso il tuo stato d’animo, però lasciami precisare che quando io scrivo che non so chi sarà il presidente della repubblica francese durante una possibile guerra civile in Francia, non intendo dire che i due sono le due facce della stessa medaglia. Per me la guerra civile in Francia è possibile perchè gli ingredienti in pentola sono stati messi tutti. (pure in Italia, ma l’Italia è un’altra cosa). Ma ciò non significa che i due presidenti siano la stessa cosa. Se proprio devo sbilanciarmi con l’uno scoppierà la guerra civile, con l’altra verrà fatta scoppiare la guerra civile.
        Vi ricordate le banlieue? Disordini a comando.
        Quello che voglio dire è che per molti si è in fase di “fine impero”, ci si domanda se sarà una demolizione controllata o caotica. Per me sarà caotica

      2. Hai ragione Giuseppe, ho sbagliato io ad esprimermi. Certo che non sono uguali, è che quando ho letto le tue parole mi sono impressionata perché era proprio ciò a cui stavo pensando.

    2. “La democrazia è un’astuta bugia e con le bugie non si potrà ristabilire un ordine naturale.”

      Precisamente. Prima o poi si arriva al dunque.

  22. State guardando il dibattito? Monsieur Rotschild sta raccontando un sacco di balle e si scava la fossa da solo. Tanto meglio!

  23. State guardando il dibattito? Macron sta raccontando un sacco di balle, vuole proprio perdere. Tanto meglio!

  24. La proposta degli 80 euro
    MLP propone 80 euro al mese in più a chi ne guadagna meno di 1500: dove l’abbiamo già sentita? Lui replica che i francesi non hanno bisogno di “cadeaux”: regali.

  25. Macron usa il tempo per esporre il suo programma, che è più o meno quello di Hollande. Le Pen invece lo provoca e lo scredita sulle sue affermazioni, sta cercando di farlo cadere con la sua comprovata capacita

  26. secondo le mie stime, brogli permettendo, mlp vincerà con ampio margine, superiore a quello pronosticato da federico. per micron votano solo i ricchi e gli africani con il QI più basso , punto.

  27. Comunque resta il fatto che se i francesi votano Macron, se lo meritano!
    Mi spiace che ci rimetteranno anche gli Innocenti!

  28. Marine Le Pen: “Comunque vada, la Francia sarà diretta da una donna: o da me, o dalla Merkel”

    1. Macron non è affatto ipocrita. Il processo mentale dell’ipocrisia è il seguente:
      1) io penso che Matteo sia brutto
      2) per opportunismo (magari Matteo è il mio capoufficio) dico a Matteo che è bello
      Come si vede per aversi ipocrisia vi deve essere differenza fra quel che uno dice e quello che uno pensa.
      Ma Macron non pensa. Non ha nessuna idea. Si limita a ripetere quel che gli impongono di dire i suoi burattinai. Non è che sia cattivo, ma uno che si sceglie una donna di 24 anni piu’ grande di lui ha bisogno di una mamma e quindi di una guida e fatalmente in ogni atto della sua vita cercherà una guida, una mamma, un papaà un pastore o un cane pastore.

  29. La Le Pen ha utilizzato la tattica Trump, mancava solo dicesse se sarò eletta la mando in galera insieme a Hollande per tradimento, vedremo se questo attecchirà anche sui francesi o se sarà solo un ultimo fuoco di paglia del populismo nazionalista ormai svenduto alle elite mondiali.

  30. aggiornamento dalle scommesse. adesso danno marcon a 1,10 e la Le Pen è tornata a 7. Vorrà dire qualcosa? Giorni fa la signora era data a 7 poi 6 poi 5,5 poi ancora 6 e ora è tornata a 7.. macron è sempre rimasto su 1,12 1,14 e ora 1,10.
    Auguri per domenica, e buona fortuna ne abbiamo bisogno!!

    1. No, gli allibratori non hanno alcun valore: davano per certa la vittoria degli europeisti al referendum inglese…

      1. E vero pero la Clinton era data a 1.80, non è la stessa cosa dell’1.10 a cui e dato Macron

  31. Spero che il buon Dezzani non mi banni per sollevare più di un legittimo dubbio sulle sue previsioni fiduciose in una vittoria della Le Pen.
    Cmq lancio l’idea di una iniziativa che già avevo proposto per la Brexit. Premesso che sono di Roma, nel fausto caso che vinchi Marine Le Pen, che ne direbberete di trovarsi di fronte all’ambasciata di Francia per cantare la Marsigliese (per chi è di Roma)?????
    Magari chi non la conosce puo’ stamparsi il testo.
    Graditi nell’eventualità i due tricolori quello italiano e quello francese.

  32. But if 90% of people who said they would vote for Le Pen do it, and at the same time only 65% of people who declared they would vote for Macron actually do it, then it’s Marine Le Pen who wins the election with a score of 50.07%. bbc

  33. Anche in Francia come in Italia votano e sono maggioranza i parassiti, ovvero pensionati e dipendenti pubblici, quindi vincerà Macron senza alcun dubbio.

    1. i pensionati sarebbero dei parassiti? ma non diciamo idiozie! tra i pensionati sono parassiti quelli che lo erano già durante la vita lavorativa attiva ma non certo tutti gli altri che la pensione se la sono pagata con una vita di lavoro e ora spesso non arrivano neppure a fine mese…quanto agli altri che hanno una pensione decente (diciamo i pensionati del ceto medio) spesso sono tra i più tartassati fiscalmente e penso che siano capaci di incazzarsi anche più di tanti altri che, secondo te, non sarebbero parassiti.

    2. Salve a tutti.Premesso che non sono pensionato e ahime’ neanche statale ma precario,non capisco come si possa definire parassita
      un pensionato che dopo una vita di lavoro riceve magari 800 euro al mese.Non tutti gli statali sono parassiti,questo e’ quello che vogliono farci credere con la propaganda sui furbetti del cartellino (che esistono,sia chiaro) e che e’ finalizzata ,secondo il mio parere, a privatizzare tutto il privatizzabile.I furbetti del cartellino esistono perche’ il sistema lo consente e’ questo e’ dovuto anche a cause storiche.

  34. Ieri sera ho avuto modo di vedere in streaming alcune parti del dibattito Le Pen/Macron, non credo che nessuno dei due partecipanti abbia veramente “vinto”.
    Essendo io di scuola Lombrosiana solo a vedere i tratti somatici di Macron rimango terrorizzato a pensare a cosa potrebbe fare questa creatura artificiale una volta eletto presidente della Francia, mentre la Le Pen ha sicuramente un aspetto più popolar/rassicurante.
    Sinceramente da un punto di vista dello spettacolo (che credo sia l’unico motivo per cui si organizzi quel tipo di dibattito) mi aspettavo un po’ di più dalla Le Pen ed un po’ di meno da Macron, avendo visto come egli fosse totalmente andato in palla ad Amiens di fronte agli operai Whirpool; così purtroppo non è stato e mi pare che abbia retto bene gli attacchi della Le Pen soprattutto in considerazione della enorme differenza di capacità politica a favore di quest’ultima. Si vede che Attalì ed il suo staff lo avevano preparato a dovere.
    Quello che credo traspaia dal comportamento verbale e non verbale di Macron è veramente il suo totale distacco, l’immagine che dà di un automa al servizio di un progetto che va totalmente contro gli interessi della società e del popolo francese, insomma il peggio del peggio per chi, come credo la maggior parte di coloro che scrivono in questo blog, ha una certa idea della società, dell’economia e della geopolitica.
    Quello che è veramente preoccupante, come ho già avuto modo di dire, è che anche una persona con una scolarità basica riesce a capire chi è Macron, i guai che potrebbe combinare una volta presidente – e non solo per la nazione-e chi lo ha messo li, eppure un paese come la Francia che normalmente viene citato come esempio per la forza popolare che caratterizza certe rivendicazioni (vedi in ultimo l’opposizione alla legge El Khomri ) probabilmente lo voterà presidente. Credevo che solo in Italia fosse possibile che un soggetto come Renzi fosse si imposto ma anche accettato, oggi vedo che la Francia è al nostro stesso livello se non peggio!

    1. Anch’io ho visto un po’ il dibattito: Macron sembra una via di mezzo tra Monti e Renzi, con il mantra delle RIFORME del primo, e la retorica del giovane/nuovo contro la CASTA del secondo. Noi Italiani spesso anticipiamo i fenomeni peggiori… (ad es. abbiamo inventato la Strategia della tensione, che ora la Francia ci copia)

    2. infatti vedendo parlare macron ho avuto una sensazione veramente agghiacciante lo sguardo vuoto il suono della voce insicura, nei proclami urlati poi,quasi comica…
      povera Francia sig!
      Noi di candidati improbabili ne abbiamo visti ma ….
      comunque il tipo oltrepassa il limite, siamo entrati direttamente in un set di hollywood

  35. Macron ha avuto un atteggiamento ansioso e infantile. è visibilmente terrorizzato, urla per nascondere il suo vuoto pneuamatico. Perderà, e malissimo

  36. se vince la lepen tutti i clandestini emigreranno dalla francia all’italia, paese dove possono fare quel che vogliono e i magistrati che indagano su ong finiscono indagati mentre soros viene ricevuto dai presidenti.
    w macrò!

    1. aggiungo che ci saranno brogli elettorali a favore di macrò.
      le banlieu voteranno al 100% pure se nessuno si recherà al seggio….

  37. Sta di fatto che queste elezioni saranno uno spartiacque. L’unico Stato in Europa che si può opporre a questa oligarchia è a Francia. Se vince la Le Pen, l’Europa implode, se vince Marcon allora ci ritroveremo in uno Stato prigione come ai tempi dell’URSS. Preghiamo, ne abbiamo bisogno!

  38. Notizie dirette da votanti francesi…grande incertezza e sentimento diffuso che potrà succedere qualsiasi cosa domenica 7 maggio…opinione generale: la Le Pen al dibattito televisivo ha rivoltato Macron come un pedalino.

  39. Caro Alberto possiamo dire che gli Italiani sono stati molto più svegli di tutti le genti della UE . Abbiamo fermato Monti e Renzi quando ci hanno permesso di votare . Poi Renzi aveva un partito alle spalle , mentre Macron viene dal nulla . Persino il M5S ha impiegato qualche anno per giungere al 20 % mentre En marche appena nato è già al 23 % Mi piace ricordare , per marcare la differenza con i cugini francesi , la battuta di Berlusca vs Schultz : ” Lei avrà una parte di kapo’ in un mio film in uscita in Italia . ” Frase detta al parlamento europeo . Solo Farage ha fatto di meglio .

  40. Le oligarchie vogliono guerra civile, quindi vincerà Le Pen, come capro espiatorio.

  41. La visita in segreto di Hitler ( alias Soros ) a Gentiloni è stata preceduta dal maresciallo Kesserling ( alias Steinmeir ) . Sulle fosse Ardeatine il popolo dice che si son visti i coccodrilli . Che il parallelo di Dezzani sul governo Gentiloni con la repubblica di Salò sia vero letteralmente ?

  42. Sinceramente non so se l’elezione sia già avvenuta.(Ovvero brogli pronti). Certo, tutte le elites tifano Macron. Ho visto la BBC che riportava il dibattito e Marine Le Pen nelle foto di presentazione, era orribile, con le zampe di gallina sugli occhi, mentre Macron sembrava più machio del solito. La tv tedesca inneggiava a Macron. Deferenza di Merkel e Schultz verso macron. Il tono era da “Ne combineremo delle belle!!”. La germania ha bisogno di Macron in Francia. <Il problema è che la situazione non può reggere a lungo. I francesi spendono per il cibo 40 miliardi/anno rispetto ai tedeschi (con popolazioni equiparate, il che non è 4:5.).
    Questo gap alimentare – i francesi mangiano il manzo e bevono vino oltre che birra- rispetto ai tedeschi che mangiano maiale e bevono birra- manderebbe a picco qualunque nazione. I bilanci della Francia vedono un dbeito/PIL al 97%. Prossimamente, Draghi dovrà intervenire con rialzi dei tassi. Che farà Macron? Taglierà lo stato sociale. Vedremo allora che succede in Francia.
    Marine deve completare la tua conversione da Front a national a "Nuveau Gaullisme." E raccogliere i cocci degli altri.
    Se vincesse, dovrà affrontare i lanci di uova, (come oggi in Bretagna le manifestazioni organizzate. Come farebbe a vivere a Parigi, dove ha preso il 5% dei consensi? Pensiamoci. Non è questo il turno.

    1. Quindi dici, visto che dovrà affrontare i lanci di uova, per la Le Pen sarebbe meglio perdere?

    2. “Questo gap alimentare – i francesi mangiano il manzo e bevono vino oltre che birra- rispetto ai tedeschi che mangiano maiale e bevono birra- manderebbe a picco qualunque nazione”

      Ehhhh?
      A me piacciono la fiorentina e le costolette di agnello.

      1. Infatti. L’Italia spende mediamente per il cibo 2400 Euro, un po’ più dei teschi che spendono 2300 Euro pro capite. I francesi spendono 2900 Euro. L’Italia si salva, perchè al Nord spendono circa 3000 Euro, ed al Sud ne spendono 1700 ( perchè mangiano pane e pasta). Piemonte e Lombardia sono legittimati a spendere 3000 Euro, causa reddito più elevato (a Torino ancora per quanto?)mah…
        Quindi i francesi hanno un gap di 40 miliardi di Euro per il cibo rispetto ai tedeschi. E’ evidente che il portafoglio per i consumi è più ristretto. Si taglierà lo stato sociale.Allora, che resta?

    3. Sí, e non solo il manzo…lasciano la luce accesa quando escono di casa e tengono aperto il frigo un sacco di tempo…
      È cosí che va in rovina un paese…

      San Gennaro illuminali tu che io non ho la forza

  43. Non abbiamo più turni a disposizione. Se vince Macron la gabbia dei popoli (e dei polli), verrà chiusa a doppia mandata e buttata via la chiave.
    Unanime sarà la “chiave di lettura”…..i populisti sono stati sconfitti dallo stesso popolo.
    Per l’Italia sarà per di più una catastrofe perchè verrà sbranata dai franco tedeschi, perchè Macron avrà bisogno di essere tenuto a galla…per cui dopo averci depredato dei gioielli di famiglia si prenderanno pure la bigiotteria.
    Intanto (parzialmente OT) pare che un ambulante clandestino alla vista della polizia sia fuggito (ognuno di voi avrà assistito ad una scena del genere quando ogni tanto la polizia locale mostra un minimo di presidio del territorio) e sia morto di infarto.
    Risultato?
    La procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo ad opera di ignoti e le risorse boldriniane hanno iniziato una specie di protesta.
    Per quanto mi riguarda, io invece comincio a perdere colpi e mostrare sempre meno pazienza.
    Oggi discutendo con una amica (mi duole dirlo ma un perfetto prodotto mainstream) di denatalità che affligge l’Occidente, mi ha fatto notare che però la popolazione mondiale aumenta (per lei un problema….maledetto Malthus, dico io).
    Le ho allora fatto allora notare che la nostra europea però diminuisce e che non mi piace come soluzione l’estinguermi per fare posto a cinesi, africani o indiani.
    Mi risponde che non sarebbe un problema mio, visto che quando sarà io sarò già morto. E comunque la civiltà “si evolve” in qualcosa di nuovo.
    Le ribatto che la fine di una civiltà millenaria è una VERA tragedia. Che tra 80 anni la razza meticcia e bastarda che prenderebbe il nostro posto, non saprà nemmeno cosa sia stato il Rinascimento, non avrà alcuna radice nè retaggio storico, culturale, che questa non è evoluzione, ma semplicemente stiamo parlando di un genocidio della civiltà occidentale (più o meno cruento).
    Mi dice che lei si sente appartenente alla razza umana, che non dovrei preoccuparmi.
    Perdo l’aplomb e le ribatto che lei non appartiene alla razza umana, ma alla razza capra.

    Venghino siori venghino, buonisti, garantisti, imbecilli, suicidi, rinnegati, modernisti, venghino nel baraccone della demo(no)crazia, venghino nella fiera della banalità e dell’assurdo
    Ce n’è per tutti i gusti, avanti, tutti dentro a dare il contributo alla vostra rovina, alla schiavitù dei nostri discendenti, alla distruzione di quel che rimane della nostra Civiltà!
    Avanti, avanti! Non vorrete mica essere estremisti, intolleranti, magari… fascisti! No di certo, voi siete i bravi ragazzi, siete coloro che sono stati ben educati, siete coloro che devono mettere la testa nel cappio sorridendo ed applaudendo il boia

    1. ” Se vince Macron la gabbia dei popoli (e dei polli), verrà chiusa a doppia mandata e buttata via la chiave.”

      No. Il sistema economico/finanziario occidentale è in ogni caso vicino al collasso. Cmq, inutile parlarne prima di domenica sera.

      1. Lo spero tanto. Che arrivi anche al più presto, perchè questa maledetta partita a scacchi la vorrei vedere conclusa prima di diventare vecchio che la fine di Clint di gran Torino non la voglio fare

      2. Concordo con Federico al 100%, la sensazione che tutto stia per crollare si può tagliare nell’aria a fette. Non è questione di SE ma di QUANDO (e non manca neppure troppo…) tic tac tic tac…

    2. Quoto ogni parola, ma la cosa peggiore è che ci sia gente che crede in queste stronzate. Si ripassasero la Storia…

      1. “No. Il sistema economico/finanziario occidentale è in ogni caso vicino al collasso. Cmq, inutile parlarne prima di domenica sera”

        Sono perfettamente d’accordo anche se riuscissero a portare a casa questa vittoria, la casa gli sta crollando addosso, non possono durare a lungo sottomettendo i popoli a favore delle élite, esempi più grandi nella storia lo hanno dimostrato.

    3. Vivo in Inghilterra. Quando prospettai a due inglesi che in pochi decenni sarebbero stati sostituiti da indiani e africani, mi risposero: “We don’t have a problem with that”.
      Ricordo al contrario una signora ebrea confidarmi la sua addolorata preoccupazione nel constatare i sempre più frequenti matrimoni misti.
      Forse servirebbe / sarebbe servita anche a noi una religione che protegga l’identità etnica, anziché incoraggiare al suicidio dell’accoglienza.

      1. Ho il sospetto che quelli come te vogliano una religione-fai-da-te (che è un po’ quello che fanno i cattolici, in fine). Gli ebrei sono da sempre contrari ai matrimoni misti (siamo già pochi…), ma se nel 2017 ancora si sentono persone che difendono le teorie del sangue, significa davvero che la storia non ha studenti. Ma quanta paura avete di non sapere chi siete?

    4. Caro Giuseppe M. sei troppo pessimista . Ieri ti ho mandato una
      risposta scherzosa ” passa dai Libri sapienzali ai Libri delle
      lamentazioni ” Non ho niente contro di te ,ma voglio dirti bonariamente
      di non perdere MAI l’aplomb con una donna . Quando le loro risposte
      non ti soddisfano rispondi ” Cara francamente me ne infischio ” .
      Ma devo dirti che la tua amica ha anche ragione . Una civiltà , quale
      essa sia, è un organismo vivente quindi nasce , cresce , si sviluppa e
      muore . Non so se hai letto il libro di Oswald Spengler ” IL tramonto
      dell’ occidente ” ( in fin dei conti il Sole tramonta proprio ad occidente) in quel libro ci sono descritte tutte le fasi evolutive di tutte le civiltà .
      Sono tutte tragedie , ma anche delle opportunità per l’uomo .
      Oggi si può essere meno ottimisti solo immaginando guerre atomiche
      L’ ultimo periodo della civiltà occidentale viene descritto come caratterizzato dal dominio del denaro e della stampa, intellettualmente arido e politicamente fragile, che resiste alla sua fine solo per mezzo del cambiamento continuo di modelli di riferimento, ma comunque sempre privo di speranza . ( vedi su Wikipedia ).
      Questo , credo che sia il senso della risposta che Dezzani ti ha dato .

    5. A proposito di questo accaduto, il senegalese morto, non vi sembrano strani questi blitz che prima non facevano? Due in pochi giorni. A me pare una miccia per alimentare proteste. E questo Zuccaro, secondo voi è un folle che si è messo contro i poteri forti? io non credo proprio. A me sembrano più preparativi per una guerra civile. Ho provato a mettere un commento simile su Il Giornale, non me l’hanno pubblicato. Che idea vi siete fatti voi? Giuseppe, Federico, Cristina (dove è andata a finire…) Troppe cose strane

      1. Il Csm sta con Zuccaro: “Vada avanti con le indagini”; secondo me Soros è venuto qui a dire a Gentiloni di dare l’ok a Zuccaro, oh vi sembrerà un controsenso, o sarò cretina io, ma a me sembra più così che il contrario. Perché, il perché lo sanno loro, Soros non è un buono che aiuta gli africani per bontà, c’è tutta una regia dietro, forse è ora di cambiare rotta, forse hanno raggiunto il numero sufficiente per fare ciò che devono fare. Poi boh

    6. Se vince Macron, ma non vincerà, si rimanda solo di poco tempo l’inevitabile tracollo di un progetto basato su un cumulo di menzogne a sostegno di una moneta unica che ha indebolito, quando non distrutto, l’economia di intere nazioni, e gettato nello sconforto una parte consistente delle relative popolazioni.
      Basta ascoltare Tajani, inopinatamente presidente del parlamento europeo – che non conta nulla, come Tajani -, che tra ieri e oggi è apparso nei tg per sciorinare un tale profluvio di banalità da far passare la voglia a chiunque di chiedere più Europa.

      Quanto alle frasi fatte del genere: “Siamo tutti esseri umani”; “L’unica razza è quella umana”; “Il mio sangue è rosso come il tuo” e altre banalità del genere, costituiscono l’armamentario retorico utilizzato ad ogni occasione da coloro che ci stanno riempiendo di africani e islamici che pretendono di costruirsi una “vita migliore” a spese degli italiani.
      Ma si tratta di un argomento debole, se si considera che anche Idi Amin Dada e Bokassa facevano parte della razza umana.
      Tanto più che il grosso della popolazione non ha alcuna intenzione di meticciarsi con torme di individui di cui non si sa nulla, tranne che provengono in prevalenza da paesi non in guerra se non tra le loro stesse etnie. Gli africani e gli islamici sono molto più razzisti di noi: non esitano a trasformare un confronto politico o religioso in uno scontro razziale e si uccidono tra di loro con estrema disinvoltura, tanto è vero che nei rispettivi paesi di provenienza il tasso di omicidi è di gran lunga maggiore che in Europa.
      E va anche notato che coloro che sostengono la necessità di integrare gli allogeni, sono gli stessi che dicono che “i giovani italiani devono cercare fortuna all’estero”.
      Tra non molto, quando ci si sarà resi conto che non è possibile accogliere tutti quelli che arrivano in Italia, e che non è una buona idea quella di ricreare nelle nostre città le condizioni per future impossibili convivenze, non si dovrà fare altro che applicare le rigide normative relative al controllo dell’immigrazione vigenti in Sudafrica, paese dove gli immigrati irregolari che provano a varcare la frontiera senza avere i requisiti richiesti dalle norme di cui sopra, spesso e volentieri vengono respinti a colpi di machete, in barba al “dovere dell’accoglienza”.

      P.S.
      Ieri sera, a 8 e ½, l’ineffabile Padellaro ha detto, vado a memoria, che “il rapporto di Macron con la sua professoressa è una grande storia d’amore che ci dice che Macron sarà un buon presidente”. Accanto a lui Sgarbi, nel ruolo di sé stesso, annuiva convinto.
      Ora, se questi sono gli argomenti a favore di Macron, Le Pen ha già vinto.

      roberto r

  44. Perché Macron vincerà le elezioni? Questo accelererà il disgregazione dell’Unione europea e il ritorno della Russia. (Daniele 11:29a) Macron è un cavallo di Troia per l’UE. Le Pen non combatterà con Varsavia e Budapest.

    1. Mah, le profezie mi hanno sempre interessato ma personalmente non ci ho mai creduto. E comunque perchè Macron, che è un eurofanatico, dovrebbe accelerare la già imminente disgregazione dell’ USE (Unione Sovietica Europea

  45. Per Macron
    Endorsment di Obama
    Endorsment di Renzi
    e infine endorsment di Fassino!
    Visti i precedenti storici direi che portano parecchia sfiga……Speriamo ne portino tanta anche al bimbominkia francese!!!

      1. a vederlo parlare, mi sembra impossibile che qualcuno possa votarlo, e men che meno che possa vincere: è solo un bimbetto spaurito e insicuro, che sembra rischiare di andar nel panico ogni tre parole!

        Sarebbe più credibile se l’Italia candidasse Fedez o Rovazzi a presidenti del consiglio

  46. Dezzani dice:” Anche se vince Macron, il sistema economico/finanziario occidentale è in ogni caso vicino al collasso”.

    Può darsi, così come può darsi che l’egemonia occidentale mondiale economica e finanziaria, sia prossima a perdere la sua posizione di comando.

    Non credo però che questo avverrà in maniera “indolore”. L’egemonia occidentale in questo momento è soprattutto una “Egemonia Militare”. Sono sempre più convinto che negli Stati Uniti, ad esempio, chi detti le linee guida da seguire, siano i vertici militari e finanziari ( la vera élite euro-atlantica) e non certo i politici.

    Dubito, quindi, alla luce di quanto sopradetto che la “fine dell’egemonia occidentale, possa mai avverarsi”. Dopo aver visto di cosa è capace questa élite globalista-massonico-satanista-transumanista, credo che la loro fine, purtroppo, coinciderà con il ritorno all’età della pietra.

    Hanno abbastanza arsenale nucleare per dettate legge fino alla fine e dire:” O comandiamo noi o nessuno !”. E così faranno. Putin lo sa bene e la Cina anche.

  47. Consentitemi di fare una riflessione apparentemente distante dal focus del post ma che sento di dover fare, perché ritengo rientri nelle conseguenze che le due “visioni della società”, antipodali, cui i due candidati si fanno promotori, portano con sé.

    Partiamo da questa domanda:”Perché l’élite che sostiene Macron, sta inondando letteralmente l’Europa d’immigrati a tal punto da spingere l’Inghilterra alla Brexit ?”. Perché il 90% degli immigrati sono giovani maschi in età fertile ?”.

    Alla prima domanda è facile rispondere e Dezzani lo ha già spiegato in maniera eccellente:”Al fine di destabilizzare il vecchio continente”.

    Però perché gl’immigrati sono tutti giovai maschi in età fertile ? Ad una prima analisi superficiale ai potrebbe rispondere con le parole di Diego Fusaro:” Per creare competizione con i lavoratori locali ed abbassare l’asticella dei salari medi e delle rivendicazioni sindacali”. Giusto ma, secondo me c’è dell’altro e riguarda la “mescolanza indotta delle razze”.

    Ho un amico che lavora da decenni nella comunicazione strategica di uno dei più grandi gruppi italiani del settore e mi ha detto due cose che trovo illuminanti:” La fascia di popolazione più ricettiva agli input mediatici (piu facilmente manipolabile) sono le donne fra i 15 ed i 35anni. Poi mi ha detto che da qualche anno, fanno molte campagne comunicative, anche con messaggi subliminali, per spingere le coppie miste.

    A quel punto i tasselli erano quasi tutti al loro posto. Due eventi recenti, hanno poi, completato il puzzle e mi hanno consentito di avvalorate ka tesi iniziale. Qualche giorno fa, conosco una ragazza italiana bellissima. Età circa 22 anni, piena di tatuaggi ( la qual cosa mi ha subito creato repulsione). Parlando lei mi ha detto:” Sai adesso sto con un ragazzo africano. Mai più giuro, con un ragazzo italiano. Anche una mia amica sta con un ragazzo brasiliano e non ne vuole più sapere dei ragazzi italiani”.

    La guardavo con disprezzo e pensavo fra me e me:”Guarda sta fragile zoc..la come le hanno manipolato bene il cervellino di gallina”.

    Poi sul web, casualmente mi sono imbattuto nella storia di Gessica Notaro. Uno schianto di ragazza, bellissima, intelligente, universitaria, con un corpo da favola, che poteva avere i ragazzi italiani migliori, medici, notai, industriali, avvocati ed invece che fa ? Si va a mettere con un capoverdiano di colore violento e manesco, con lavoretti precari che prima la picchia ripetutamente e poi la sfregia con l’acido, rovinandole la vita per sempre”.

    Ragazzi l’umanità è ad un bivio. L’Europa è ad un bivio. L’Italia è ad un bivio e gli unici che potranno cambiare le cose e salvare questa umanità siamo noi maschi. Sulle donne italiane, almeno in quella fascia d’età non c’è speranza”.

    1. La moglie di un mio vicino di casa è una bellissima Thailandese 25 enne laureata e istruita perdipiù timorata del Buddha (che non mi dispiacerebbe intrattenere a dirla tutta). I bambini italo-thai sono bellissimi tra le altre cose. Le coppie miste non fanno poi così schifo dipende da chi si sceglie forse ? Il caso che hai menzionato lascia il tempo che trova, tantissimi italiani ammazzano e sfigurano le proprie mogli, ex, conviventi etc. Per il resto, comunque, sono in linea con il tuo pensiero ma con le dovute sfumature.

      1. tu devi abitare in un quartiere di ricchi .. perché gli spacciatori e i ladri nel mio quartiere operaio non sono italiani ma non sono ne donne , ne thailandesi , ne laureati ne bellissimi. .😎

      2. per ws:

        Per mia fortuna non vivo in città e rappresentati delle categorie da te elencate non ne conosco. Sono d’accordo con te comunque, le città (e anche parecchi paesi) stanno diventando delle latrine in tutti i sensi (ho appena visto delle foto vomitevoli riguardanti la città di Roma). Chiaramente queste persone che vengono deportate dall’Africa, sono incompatibili con la nostra cultura e società. Nel prossimo futuro ci saranno sicuramente rivolte, violenze, stupri… A questo servono le risorse, no ?

      3. Comunque, non è una questione di razze, accoppiamenti misti ecc. la questione principale è la povertà, che sia bianca, nera, gialla, rossa, ecc. E’ la povertà che sta portando questo degrado in Italia, la sporcizia, il collasso di tanti popoli poveri, stipati in questo pezzo di terra, fossimo in Argentina. Questo è il problema grave. Ma è appunto questo il loro obiettivo, questo significa destabilizzare uno stato, se portassero popoli ricchi non ci sarebbe questo dannoso effetto

    2. ” Sai adesso sto con un ragazzo africano. Mai più giuro, con un ragazzo italiano. Anche una mia amica sta con un ragazzo brasiliano e non ne vuole più sapere dei ragazzi italiani”.

      Queste poi sarebbero le ragazze che accusano di razzismo? Quindi, ammettono che le razze esistono, dicendo mai più italiani, cioè, per loro meglio la razza africana. Chiedi a queste donzelle, da parte mia, ma non parlavate del fatto che siamo tutti uguali? (tutte chiacchiere)

    3. Caro Antonio, che la mente delle ragazze e delle donne in genere sia più emotivamente influenzabile è noto da tempo immemore, non a caso quando ancora esisteva la civiltà per le decisioni importanti era richiesta l’approvazione dei genitori o del marito. La cosiddetta emancipazione non è stata regalata alle donne che come grimaldello per scardinare la società tradizionale, e questi sono i risultati.

    1. uno che va con una di 24 anni più vecchia di lui, qualche problemino piscologico lo ha di sicuro, inutile che ci giriamo attorno.

  48. Quando sento certi discorsi circa l’imbastardimento della razza da parte di “negri, cinesi ed asiatici” molto simili a certi discorsi di 90 anni fa, mi si accappona la pelle.
    Io, contrariamente a qualcuno qui in questo blog, NON sono Lombrosiano e non credo che persone cresciute (quando non addirittura nate) in un territorio diverso da quello originario possano NON apprezzare la cultura e la storia del paese che li ha accolti (il Rinascimento ma anche Masaniello) solo in ossequio ai loro tratti somatici o alla loro recondita genia.
    L’opporsi al fiume in piena della trasmigrazione dei popoli (non è epocale ma è sempre avvenuta) è inutile quando non controproducente. Resiste meglio un flessibile ed esile bambù che una imponente quercia.
    Che c’entra questo con l’ambulante abusivo nordafricano? NIENTE…ed aggiungo: APPUNTO

    1. non credo che persone cresciute (quando non addirittura nate) in un territorio diverso da quello originario possano NON apprezzare la cultura e la storia del paese che li ha accolti

      giusto! E basta girare per le nostre “città d’arte” per averne le prove tutti i giorni ! 😎
      Comunque commenta ancora qua sopra per togliermi il dubbio se ” ci fai o ci sei”

    2. In questo sono d’accordo.
      Gli ufficiali delle SS che occupavano l’Italia durante la IIGM erano persone di notevole cultura e che apprezzavano molto le stupende opere d’arte che offre la nostra penisola
      Oddio, c’era il particolare che avevano la brutta abitudine di deportare gli italiani e sterminarli, ma -si sa- non si può avere tutto nella vita.
      Qualcuno obietterà che questi non sono occupanti manu militari ma disperati in cerca di migliori condizioni economiche ecc. ecc. ecc.
      A questo “Qualcuno” io obietto: controlla meglio e visto che ci sei ripassa un po’ di storia aprendo l’enciclopedia alla voce Adrianopoli
      P.S. Ma se questi scappano dalle guerre, perché non vengono accolti nei paesi che hanno scatenato le suddette guerre???

    3. Questo blog, avendo un approccio “geopolitico”, considera tutti i popoli e gli Stati sullo stesso piano: potenze che cercano di affermarsi. Mai usiamo toni razzisti, mai attacchiamo l’Islam come religione, mai incitiamo all’odio contro qualsiasi minoranza etnica.

      Le faccio comunque notare che Cesare Lombroso era un ebreo sefardita: il razzismo si annida nei luoghi più impensabili. Non trova?

      1. allora caro federico attendiamo un’analisi geopolitica
        oggettiva di israele ed in particolar modo
        i potenziali legami ideologico culturali fra i vari “sovranisti” europei ed il likud.
        temo che solo cosi’ si comprenda la geopolitica del tuo
        i nteressante blog.

        1. Non sono assolutamente ossessionato da Israele, sebbene simpatizzi (ed è piuttosto evidente) per il blocco sciita.

          Trovo piuttosto ridicolo chi legge tutti gli avvenimenti in chiave israeliana: il nazionalismo ebraico non è la finanza cosmopolita.

      2. Scusami Francesco ma, ho riletto bene la discussione e nessuno, qui, ha usato toni “razzisti” o altro. L’ osservazione iniziale di Antonio E. mi sembra una analisi della realtà, equilibrata, realistica e bene esposta.

        “Toni razzisti” semmai ci sono stati, sono nella risposta della ragazza di 22 anni, del racconto, che come ha giustamente sottolineato Francesca Ancona, dice che non vorrà mai più ragazzi italiani.

        Non dimentichiamoci, comunque, che gente come Soros e le sue ONG, quando fanno investimenti di miliardi di dollari, per destabilizzare un intero continente, importando decine di milioni d’immigrati, lo fanno, curando tutti gli aspetti del business.

        Primo fra tutti, quello, di creare le condizioni per isolare i “dissidenti”. Infatti, in Italia, non appena ti lamenti dei milioni d’immigrati (anomalia) subito vieni tacciato di razzista. La cosa fa, ovviamente parte della strategia di destabilizzazione.

        Cerca quindi di ragionare prima di sperticarti nella solita “difesa dei NATURALI flussi migratori”.

        Naturali un corno. In passato eventi di questo tipo avvenivano solo a seguito di guerre sanguinose, invasioni, annessioni con conseguenti (stupri più o meno consenzienti) degli occupanti sulle ragazza del territorio occupato.

        Le emigrazioni di massa, per disperazione data dalla mancanza di cibo e lavoro, sono iniziate nel ‘900. Il fatto che poi, dipingano gli immigrati, tutti in fuga dalla guerra, anche quelle sono puttanate imbastite dal sistema.

        Chi non capisce che questi flussi migratori apocalittici, nulla hanno a che vedere con la “naturalezza delle cose” ho è un colluso del sistema o ha un basso Q.i . Non ci sono vie di mezzo.

      3. “Che tra 80 anni la razza meticcia e bastarda che prenderebbe il nostro posto, non saprà nemmeno cosa sia stato il Rinascimento, non avrà alcuna radice nè retaggio storico, culturale, che questa non è evoluzione, ma semplicemente stiamo parlando di un genocidio della civiltà occidentale (più o meno cruento)”
        tanto per citare un passaggio….se questo per lei è un tono non razzista.
        Poi magari perda 5 minuti e si rilegga i commenti di F., di Alberto, di Blackward, di Giuseppe M…..solo per citarne alcuni.
        Riguardo a Lombroso, lui può avere qualsiasi provenienza o credo religioso, io mi limito a contestare le idee che stanno alla base delle sue teorie, che considero ASSOLUTAMENTE RIPROVEVOLI.

        1. Signor Francesco, forse avrà problemi di comprendonio.
          Dire che una civiltà meticcia (frutto di un mescolamento di popolazioni di etnia diverse, cultura diverse, storia diverse) non potrà che perdere (recidendo) la continuità storico culturale proprio (nel nostro caso della millenaria civiltà europea) come può essere accusata di razzismo. ma lei conosce il preciso significato della parola razzismo o ragiona per slogan sentiti dire?
          Chiaramente ancora oggi esiste una civiltà europea, ma al momento che, per il tramite di un’immigrazione selvaggia, per il tramite del martellamento costante su tutte le presunte colpe dei nostri “avi”, per il tramite del abbandonare l’insegnamento di materie umanistiche (che so il latino), per il tramite di un’ossessivo ripetere fino alla nausea che non è vero che noi siamo figli della civiltà greco romana, del pensiero greco e del diritto romano, fusi nel successivo pensiero cristiano, non è questo recidere (non evolvere) col proprio passato.
          Allora, la “creatura” che ne verrà fuori che cosa potrà mai avere in comune con i propri avi?
          Forse lei non sa cosa sia una civiltà (quella egizia ad esempio, quella araba oppure), lei invece parla di una semplice ESPRESSIONE GEOGRAFICA, che è quella che l’Europa diventerà, procedendo così le cose.
          Non c’è nulla di naturale in quello che sta avvenendo, non è il semplice migrare di una popolazione verso un altro territorio (manco stessimo parlando delle rondini) quello a cui assistiamo, ma in realtà trattasi, nella migliore delle ipotesi, di un’immigrazione forzata e nel tentativo palese di procedere al genocidio “soft” di una civiltà, la nostra, bianca e cristiana.
          Rivendicando il mio diritto intellettuale di affermare che la cosa non mi sta bene, me ne frego degli epiteti che mi possono essere rivolti, questo è poco ma sicuro.
          Che poi, tra l’altro, non è che i concetti che esprimo siano partoriti da una mente complottista, a meno che anche per questo termine si voglia fare la stessa arma usata nel caso del razzismo. Kalergi non me lo sono inventato io, il Movimento Paneuropeo non l’ho fondato io, Comenius o la setta dei fratelli Boemi, non sono personaggi delle fiabe che mi raccontavano da bambino.
          Comenius scriveva già nel 1600 circa della sua “repubblica cosmopolita” che passava dalla distruzione degli imperi europei prima e del papato poi.
          Ed è Alexandre Saint-Yves d’Alveydre agli albori del ‘900 che ha scritto “Mission des Juifs” dove si parla dell’abbattimento degli imperi per far posto ad una “sinarchia” dell’Europa con Londra, Parigi e Bruxelles come capitali.
          Si, esattamente Londra, Parigi, Bruxelles. Ma perchè oggi la sede centrale della UE e Bruxelles? Perchè Bruxelles??? Semplicemente perchè così fin dall’inizio era stato progettato.
          E chi veniva posto a capo di questo governo transnazionale? I banchieri. Un governo di professori, banchieri,economisti, tecnocrati che avrebbero fuso tutto (chiese cristiane comprese), pure gli eserciti come si fondono le aziende.

          E veniamo a Kalergi che è solo il più vicino a noi in ordine temporale, ma che non ha fatto altro che prendere il testimone di questa maledetta staffetta che è il progetto alla base del movimento Paneuropeo.

          Kalergi sriveva (non io, ma lui) che occorreva mischiare i popoli e le etnie europee con quelle asiatico/slave e africane.
          Le motivazioni alla base sono ben spiegate non da un personaggio qualsiasi, ma ad esempio da uno come Chisholm (ex dell’OMS): “tutti dovranno praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti in vista di creare una sola razza in un mondo unificato e dipendente da un’autorità centrale”
          E perchè?
          Perchè “un popolo meticcio” è perfettamente malleabile, facile da plasmare a nostro (nostro delle elites) uso e consumo. Sarà un popolo senza storia, senza cultura, senza nulla a cui aggrapparsi perchè non ha identità”
          Oppure: “Favoriamo l’omosessualità, perchè se trasformiamo un uomo in una mezza donna e una donna in un mezzo uomo, governeremo su mezze cose”.

          Ora mi si dice che una civiltà nasce e muore come ogni cosa. Ci sta se ciò avviene per morte naturale, se però deve avvenire per progetto, per fare posto ad una cosa nuova creata come in laboratorio, so riconoscere la mostruosità insita in un atto così violento e permettetemi di ribellarmi senza fracassarmi i cosiddetti con accuse risibili come razzista, fascista, omofobo.
          Che tra l’altro avete tanto inflazionato il termine da non sapere riconoscere il vero razzista

  49. Salve, ho ricevuto adesso nella mia mail questo link, che lascio a chi mastica un po’ di francese:
    -http://toutsaufmacron.com/dossier-macron/

  50. Ripetere 100 volte una baggianata non fa si che questa diventi realtà.
    Domenica vincerà Macron con almeno il 60% e la Le Pen, come sempre, sarà relegata ad un ruolo marginale, quasi folcloristico.
    Fatevene una ragione.

    1. Si sbaglia, Francesco: Macron vincerà col 62%. Lo dice anche la Repubblica…

      1. Federico, ma come mai Le Pen nel confronto si è solo impegnata ad attaccare platealmente e teatralmente, lasciando un blando spazio argomentativo nel dimostrare al popolo le proprie intenzioni pratiche? Penso questa sua strategia non abbia giovato per l’allungo finale. Mi interesserebbe molto una tua considerazione a riguardo.

  51. Per Rocco.
    I dibattiti tv a tre giorni dal voto spostano una manciata di voti: chi se ne frega.

    1. Grazie per la risposta Federico. Non saprei, penso che a sinistra, mai come in questo caso siano in preda a convulsi attacchi di schizofrenia e sdoppiamenti di personalità. La ragione li spinge verso Le Pen, ma l’indottrinamento e il bombardamento mediatico creano un atavico senso di colpa che li irretisce. Aver però assistito in tv al cliché Le Pen arrembante, aggressiva, in cerca della frase tormentone più che di descrivere i suoi obbiettivi, penso li spinga ad autocommiserarsi nel turarsi il naso e votare Macron. Sembra quasi Marine li abbia voluti assolvere da questo gravoso dubbio, giustificando la loro scelta dissennata. E andando a guardare un po’ la pagina di Melanchon, effettivamente da quando si è concluso il dibattito, i commenti pro Macron per bloccare il FN sono aumentati.

  52. Aggiornamento Sisal per quello che puo’ valere..comunque il 24 aprile Marine Le Pen veniva pagata 7 volte la giocata..oggi 4.75…strano considerando che per Repubblica Macron ha il 62%

    1. Purtroppo non sono più affidabili i siti di scommesse. Anzi. La parte in gioco dell’elite ha talmente soldi che dirige le scommesse. Se centomila perone scommettono, mettiamo 10 euro per marine e 50000 scommettono i 10 euro per macron, marine verrebbe pagata a 1,5 e Macron pagato a 3 o 4. Ma se l’elite su queste 150.000 scommesse, ne mette in palio non 150.000 ma quindici milioni di scommesse, di cui 15 milioni per macron e 14 e 500 mila per marine, chi ha scommesso davvero, cioè i 150.ooo onesti, qesti scompaiono di fronte alla mole degli altri. In pratica, loro rischiano di perdere i 500.000 x10 euro, cioè 5 milioni di euro, una bazzecola per loro. Ed hanno influenzato i risultati.

    2. ti aggiorno oggi (7 maggio), fino a ieri e da qualche giorno la Le Pen era a quota 7, stamattina ho visto e era a 8, adesso (ore 14.20) a 9.
      Marcon ora lo danno 1,06 prima era sempre su 1,12-1,14.
      Questo vorrà dire qualcosa?

  53. La posta in gioco è: o la sovranità (e interessi collegati) o la globalizzazione ( e interessi collegati) gestita dai soliti noti.
    Come ho già supposto altre volte c’è una lotta tra “fratelli” e due diverse strategie.
    Se vince Macron l’Europa andrà verso una sua dissoluzione d’identità funzionale al progetto delle élite che la stanno gestendo in questo momento.
    Se vince la Le Pen il processo subirà un arresto e l’Europa delle identità potrò sperare e non soltanto “resistere”.
    E’ chiaro che chi ha a cuore la propria identità e il territorio in cui vive (costato immense quantità di sangue versato dai propri avi) non può che “simpatizzare per Marine (ultima importante occasione per respingere il processo di “annientamento”).
    Se i Francesi si dimostreranno delle teste vuote ne avremo la dimostrazione domenica e ne subiremo tutti le conseguenze.
    Le Elite amano fare esperimenti in ogni angolo del globo per supportare la loro presa del potere.
    Ad ogni Nazione il suo esperimento. La Francia di oggi ha dovuto sopportare due anni di terrorismo; ha in pancia un’enorme quantità di persone di fede musulmana che poco centra con i valori Europei delle origini; è pressionata dalla spinta dei processi di immigrazione gestiti proprio per creare la società multiculti dove gli indigeni dovrebbero cedere lo spazio (e l’anima) per meglio “essere gestiti” perdendo diritti faticosamente conquistati. Ma se la Francia è forte non ci sarà nessuna guerra civile. Se ci sarà una gestione adeguata tutti ne guadagneranno (tranne le teste calde). Da noi c’è il grande “mangia mangia” degli opportunisti al potere, ma anche la “coscienza” di non deludere “direttive superiori esterne” ed estranee all’interesse della Nazione.
    Basterebbe solo questo per togliersi le ragnatele dalla testa senza distinzione ideologica funzionale solo all’accettazione del programma concepito non certo per interesse dell’Umanità.

  54. alta astensione strilla il foglio dell’evasore fiscale residente in svizzera.
    Si vuole invitare al voto i residenti all’estero.
    Macron largamente in testa col 62%.

  55. Credo che, almeno fino a lunedì mattina, dovremmo limitarci ad osservare e commentare (magari, chi ne ha il coraggio, a fare qualche previsione), ma senza lasciarsi andare a toni apocalittici. Fare il tifo ed infervorarsi può valere al massimo come sfogo perché, tanto, questa elezione sarà solo un piccolo capitolo della nostra Storia, di per sé sola inidonea a mutarne il corso. E’ solo una partita in un campionato.
    L’unica cosa che conta è che davvero “Il sistema economico/finanziario occidentale è in ogni caso vicino al collasso” perché, se le cose stanno così, il sospirato ribaltone (si spera incruento) avverrà comunque: se non con queste elezioni con un pretesto prossimo venturo. Se viceversa “il sistema” non fosse al collasso, non basterebbe certo una Le Pen a mandarlo all’aria.
    Quindi, calma e sangue freddo.
    Ciò posto, la cosa che ora mi appasiona è vedere come si stanno comportando gli europei: gli inglesi hanno già saputo stupire tutti; gli olandesi hanno fatto del loro meglio ma ci sono solo andati vicini; i francesi hanno l’occasione per dimostrare di essere all’altezza dei loro dirimpettai d’oltremanica e se elegeranno Micron faranno una figura peggiore di noi col berlusca (quasi quasi lo spero per poter rendere loro la pariglia di tutte le prese per il culo che ci hanno riservato, da Sarkozy in giù). Lo stesso dicasi per i tedeschi tra qualche mese e poi per gli italiani. E così via per tutti gli altri.
    Tutti avranno la loro occasione, sempre che non intervenga un Trump a sparigliare tutto con qualche bel missile strategico.

    1. I tedeschi stanno benissimo e se ne fregano. In più, sono disciplinati ed obbedienti. Eleggeranno di nuovo Merkel.E se fosse Schultz, non cambia una virgola. Si farà una grosse koalition CDU-Socialisti-Verdi. Facendo entrare i verdi va tutto ok.

      1. Chissà, magari la sorpresa più grossa arriverà proprio da loro.
        In fondo, l’avresti creduta una Brexit fino a qualche giorno prima del voto o l’elezione di Trump? (Sì certo, ci avresti creduto, ma solo perché ce lo stava dicendo Dezzani; altrimenti …)

  56. Giusto per chiacchierare, dal sito della Sisal le quote per la Le Pen presidente sono passate da 7 del giorno dopo il primo turno a 5,5 e adesso sono passate a 4,75: chissà perché mi viene in mente una certa Hillary Clinton

  57. ATTENZIONE!
    Saltano fuori dei documenti che proverebbero che Macron ha un conto nei paradisi fiscali.
    Al dibattito televisivo la Le Pen lo aveva accusato appunto di avere un conto offshore e alla risposta sdegnata di Macron aveva replicato: “Speriamo che non si scopra che lei ha un conto…alle Bahamas”.
    Macron ha promesso una querela.

    Ma cosa tira fuori ZeroHedge (notoriamente al servizio dei russi)?

    Delle lettere che proverebbero che Macron ha un conto…proprio alle Bahamas…vedi le coincidenze alle volte…

    http://www.zerohedge.com/news/2017-05-04/french-prosecutors-open-probe-after-allegations-macron-hid-offshore-bank-account

    Vediamo che succede.

    1. Da ciò che ha pubblicato Melenchon sul duo sito sul link proposto precedentemente sembrerebbe che consigli di votare scheda bianca o di non andare a votare, indicando solo con forza ed in modo ripetitivo di combattere la Le Pen e tutto ciò che la riguarda non dimenticando il passato.

  58. Col bombardamento che stanno facendo i media francesi pro marcon dò 0 possibilità di vittoria alla marine…siamo schiavi di questa europa…

    1. Perché nessuno scommette sulla Le Pen.
      Sui siti di scommesse inglesi quelli non raggiungibili dall’Italia (ma basta che scegli “cache” e vedi la pagina aggiornata alle ultime quotazioni) Macron è dato 1/10 e la Le Pen a 6…mi pare che i giochi (purtroppo) siano fatti.

      MA…ATTENZIONE…Obama ha dato il suo endorsement a Macron…ragazzi, l’ex presidente USA ha una potenza jettatoria terrificante, lo sanno isostenitori del Remain in UK, lo sa la Clinton, lo sa Renzi…Macron e il suo staff da allora si stanno toccando in tutti i modi tirando fuori cornetti, ferri di cavallo, aglio, sale etc etc…ma potrebbe non bastare…

  59. Oltre il 50% degli europei parteggia per Marine Le Pen. Obama il sanguinario, si schiera dalla parte di Macron, così come Renzi e Fassino. Diventa sempre più palese la contrapposizione fra popolo ed establishment asserragliato nei privilegi e nell’oro dei palazzi ai danni dei cittadini.

    VINCERÀ MARINE LE PEN

  60. Marine sapeva bene quello che diceva riguardo al conto segreto,questo e’ evidente,come e’ evidente che chi aveva le informazioni le teneva in freezer. Marine ha tirato il sasso ,ma chi ha divulgato le informazioni avrebbe dovuto farlo molto prima,facendolo ora fornisce solo a macron ela sua schiera un argomento a sostegno di una sua eventuale sconfitta. Anche melenchon,sembra far parte di questo piano. non sostenendo apertamente macron,mette il cappello sopra l’astensione ,mentre invitando i suoi a combattere tutto cio’ che Le Pen rappresenta prepara lo scontro di piazza in caso di una sua vittoria. E’ probabile che Marine vinca ,anche se molto difficile,in tal caso gli Attaliani aka l’establishment globalista mondiale,si sono preparati all’evenienza. Trump non e’ stato all’altezza. Lo sara’ Marine ?

  61. Federico ti pongo due domande

    1) le probabilita ex ante della vittoria di MLP sono maggiori, o minori di brexit e trump
    2) che probabilità assegni ad un distacco superiore ai 10 punti?

    1. Il giorno prima degli avvenimenti le scommesse di william hill erano:

      Trump: 4.50 Hillary: 1.22

      Brexit: 2.10 No Brexit: 1.70

      Le Pen: 7.00 Macron: 1.10

  62. Un’ora fa. Bar nuovo, nella stazione carburanti/autolavaggi nuova del mio quartiere. Gestione di 1 signora originaria del Gabon francofono. Molto frequentata da “nuovi italiani” from allovertheworld. Entra avventore sulla 40ina del Congo “Brazzaville”, naturalmente abbronzato più di me e vestito casual fricchettone, segno di discreto reddito. Beve 1 rosso e chiacchera colla padrona: “ai miei parenti in Francia ho detto a tutti di votare la Le Pen. È ora di finirla con cettes casini. Una volta la France non era così!”.
    Grazie Fede. DNFTT. IST

    1. ma infatti. pure io sono convinto che molti negri/afro sono i primi a non volere immigrazione incontrollata dei loro simili ignoranti problematici e nullafacenti

  63. Il giorno prima degli avvenimenti le scommesse di william hill erano in percentuale:

    Trump: 22.22 % Hillary: 81.96 %

    Brexit: 47.61 % No Brexit: 58.82 %

    Le Pen: 14.28 % Macron: 90.90 %

    La Clinton ha perso cmq avendo ottenuto la maggioranza dei voti, questo per una prerogativa del voto statunitense dei grandi elettori, spero cmq che i bookmaker sbaglino anche stavolta e che la LE PEN vinca per il bene di tutti e se cosi fosse soprattutto dei Francesi che si ritroverebbero un burattino a capo della nazione.

  64. Difficile per adesso capire la portata del #macronleaks.
    Se non uscisse nulla di compromettente, sarebbe anche una hackerata surreale e dubbia.
    Perché di fatto, per adesso, questo evento colpisce più l’immaginario del popolo di sinistra e degli indecisi. Sempre con la spintarella della stampa, immaginando dietro questa azione il solito duo “russo-trumpiano” foraggiato da wikileaks, e non essendo fuoriuscito nulla di compromettente, repubblicani depressi e melenchoniani furiosi incensano Macron per la sua purezza, e per consolare l’indifesa vittima di quei cattivi populisti antidemocratici, razzisti, stupidi e sporchi, domani voteranno Macron… Federico cosa pensi a riguardo?

  65. Non credo che gli elettori di Melenchon voteranno Macron, affatto, e così anche quelli di Fillon, se non in minima parte

  66. Il francese medio è borghese e conservatore. Voterà per chi gli garantisce la continuità delle sue aspirazioni e del suo tenore di vita. Domenica purtroppo vincerà Macron e con un ampio margine. L ‘astensione non sarà alta come prevede Dezzani, perché l’elettorato musulmano si è mobilitato in massa per sbarrare la strada alla candidata del FN.
    Marine Le Pen lo sa e sta già pensando alle elezioni legislative. Una previsione sul voto? Macron: 56-58%.

    1. Il francese medio, come dici tu, è stato distrutto per buona parte dall’europa, come d’altronde qui da noi in Italia, la classe media è quella più massacrata in assoluto, quindi dubito che voti compatta Macron, lo voteranno i fricchettoni come lui e le famiglie borghesi sono “oltre” la classe media. ( che non esiste quasi più)
      Per quanto riguarda i musulmani, non concordo assolutamente, anche lì c’è una divisione molto ampia, le famiglie che hanno lavoro e reddito e beneficiano di tutti i privilegi e sovvenzioni dello stato sociale, non votano di certo Macron, anzi, votano proprio la Le Pen, per non perdere questo status attuale, che nuova immigrazione potrebbe minare dalle fondamenta, lo stesso Macron se dovesse fare le “riforme” che chiede l’europa, taglierebbe tutti questi privilegi.
      Naturalmente parlo di musulmani con passaporto francese, quelli che vanno a votare.
      Mentre un altra fascia, quelli legati ai “fratelli musulmani” voterà Macron, perchè la Le Pen, come d’altronde voleva Fillon, vuole metterli nella lista dei terroristi e tagliare tutti i finanziamenti alle moschee da parte di questi individui.
      La differenza temporale della crisi economica tra Italia e Francia è questa a grandi linee, in Italia si è manifestata a metà 2009, in Francia a metà 2012, con un pò di ritardo ma seguono a ruota, così come segue il malessere sociale dovuto alla crisi e secondo me aggravato dagli attentati.
      Detto questo il risultato, potrebbe essere una sorpresa, anche alle legislative, perchè Melenchon non si è espresso? Perchè è un politico da lunga data e non vuole perdere il suo bacino di voti, molto più intelligente degli altri che gridano al rassemblamento contro la fascista Le Pen, comunque andrà la presidenziale, dopo dovranno fare i conti con lui in parlamento, in tutti i casi, sia al governo che all’opposizione.
      Vuoi vedere che se vince Macron lo fa primo ministro? 🙂 🙂 🙂

      1. Per definire il francese “medio” non faccio riferimento al censo, ma alla forma mentis. Il francese (come l’italiano) non ha mai amato le novità in politica e tanto più in tempi di sconvolgimenti epocali come quelli che stiamo vivendo, si affida all’usato ma sicuro o a un suo succedaneo fintamente innovatore. De Gaulle che, come è noto, aveva “una certa idea della Francia” lo aveva capito e in due occasioni drammatiche, nel 1961 (putch di Algeri) e nel 1968 (maggio francese) seppe arringarli e li convinse. Macron e i suoi sodali, drammatizzando il confronto elettorale, si affidano allo spirito conservatore del francese borghese allergico ai cambiamenti e ai salti nel buio. Quando la Francia sarà nelle condizioni della Grecia (il discorso vale anche per l’Italia) forse voterà per un candidato del FN o per uno di sinistra alternativa. Mélenchon Primo ministro in caso di vittoria di Macron? E’ possibile, ma non sarà facile normalizzarlo.

        1. Caro Verklarte Nacht, gli italiani hanno votato Grillo che pare sia vicino al 30%.
          Una parte di noi sembra sufficientemente aperta alle novità, forse più dei francesi che, va detto, si trovano come rappresentante del “cambiamento” un partito e una signora che se sono meglio del male assoluto Macron non paiono comunque all’altezza (vedi la piazzata da mercato nel dibattito televisivo).
          Il M5S dalla sua nascita si sta evolvendo in maniera straordinaria.
          Purtroppo è l’unico partito dal basso maturo in Europa e nel mondo quindi non so se così isolato riuscirà a portare avanti il suo programma.
          E no…non sono gatekeepers, è una totale assurdità pensarlo.

        2. @Gézitain
          I M5S non sono gatekeepers? Grazie della battuta, avevo bisogno di una buona risata.

  67. Aggiornamento in serata, quote william hill cambiate ancora a favore di macron:

    Le Pen: 7.50 Macron: 1.08

    Percentuali:

    Le Pen: 13.33 % Macron: 92.59 %

    Praticamente secondo loro senza speranza…….

  68. Vincerà la Le Pen perchè questa elezioni è stata trasformata in un referendum sull’Europa, dall’esito scontato vista la condizione della Francia

    1. A qualcuno filoeuropeista ha detto male personalizzare il referendum sulla riforma costituzionale , trasfornandola in plebiscito. Speriamo che pure stasera dica male ai signori dell’alta finanza .

  69. se i Francesi sono ancora quelli della Bastiglia e non sono diventati quelli della Pastiglia di Tavor, io ce di destra non ero, non sono, e non sarò, mi auguro che vinca la Lepen e ci tolga di torno lenzi e jpmorgan soros. Come sono ridotta: mi toccherà votare Salvinì ! ché anche il M5stalle si potrebbe mettere con lenzi e sarebbe veramente trooooopppo insopportabile !

  70. Riflettevo sull’assoluta importanza che ha l’elezione del presidente di Francia e la comparavo all’elezione di Mattarella. Certo viene da sorridere. Capisco che il presidente francese ha veri poteri d’indirizzo politico (specie in politica estera) ed è il protocanonico d’onore della arcibasilica papale di San Giovanni in Laterano (chissà Papa Francesco cosa avrà suggerito di votare ai suoi “discepoli” di Francia), però la differenza è abissale. Più o meno quella che c’è fra l’elezione del presidente Usa ed il responsabile del circolo della bocciofila di Capracotta.

  71. Unica differenza sono gli stipendi:

    presidente francese Francois Hollande: quasi 225 mila euro all’anno

    presidente della Repubblica Mattarella: poco meno di 240 mila euro (non proprio come il responsabile del circolo della bocciofila di Capracotta)

    presidente degli Stati Uniti, Trump porta a casa, invece, un equivalente di 315 mila euro

  72. buona domenica ad urne ancora aperte…
    per Federica ed Antonio E. (e grazie dell’ospitalità al Dezzani):
    http://it.avoiceformen.com/diritti-umani/terrore-femminista-in-spagna/
    evidenzierei (al di là del troppo semplicistico, storicamente, aggettivo “islamici” adottato nell’articolo): -“Mentre in Italia le leggi femministe contro gli uomini sono montate a poco a poco, bollendoci a fuoco lento, in Spagna il terrore femminista è arrivato all’improvviso.
    L’11 maggio 2004 mancavano 3 giorni alle elezioni e il Partido Popular era largamente favorito. Ma terroristi islamici ammazzarono 200 persone. Gli Spagnoli fecero una scelta che oggi sembra assurda: votarono a sopresa per l’estrema sinistra di Zapatero, femminista e islamista, perchè proponeva di ritirare i soldati spagnoli dalla guerra al terrorismo. Gli spagnoli speravano di uscire dal mirino dei terroristi, ma sono finiti nel mirino delle femministe.
    Zapatero mise al potere un 50% di femministe in quota rosa. Dopo pochi mesi queste scatenarono la guerra contro gli uomini imponendo la Ley de Protecciòn Integral contra la Violencia de Género. “-
    DNFTT. IST

  73. alè, errore di battitura nella fretta (è da un po’ che non uso la tastiera fissa, come vedi dall’IP, Fede). “per Francesca (Ancona) ed Antonio E.” corrige, ciao

    1. A me sembra un’affluenza alta, minore solo di un 2% rispetto alle presidenziali 2012…Difficile che stasera si avrà l’affluenza bassa pronosticata da Federico D., felice di sbagliarmi naturalmente….

  74. Buona l’affluenza 28,23% solo poco meno del 28,5% del primo turno.
    Al primo turno votò il 79%…stavolta voteranno il 75% secondo me

  75. Ribadisco quello che ho scritto: se Dezzani ci prende anche stavolta, oltre al cornetto e cappuccino del referendum, aggiungerò una pizza e una birra.

    1. L’ho visto oggi su SKY e sono rimasto allibito:parlare di questo a dei bambini che non hanno strumenti per comprenderlo e metabolizzarlo e’ assolutamente distruttivo.Questo individuo e’ veramente disturbato ed ha una personalita’ distruttiva.

  76. Riguardo i dati sull affluenza penso che avrebbero più interesse ad andare a votare i “poveri e morti di fame” invece dei ricconi che magari in questo fine settimana lungo (domani dovrebe essere festa) se ne vanno al mare..
    Cmq danno la Signora Le Pen 9:1,06 con micron, ci ho buttato altri 10 euro, vediamo… 🙂

    A domani

  77. Pero’ il dipartimento di Paris ore 12 affluenza 21.79%…..in questo dipartimento Marine Le Pen ha preso il 5% il primo turno

  78. La mia insegnante di Filosofia, che aveva portato sfiga anche alla Clinton, ha detto che voncerà Micron. Buon segno

    1. Alle 17, affluenza oltre il 65% contro il 69% al primo turno.
      L’affluenza tiene. confermo….Arriveranno al 75%

    1. Ma cosa dici? Dezzani prevedeva il 67% …..sono già oltre il 65% alle 17.
      Arriveranno quasi al 75%.
      Un decremento di 4 punti……Ed è normale: molti elettori di Fillon o Melenchon non sono andati a votare

        1. Leggo percentuali creative, calcoli surreali.
          Ma penso leggere un articolo non sia un atto così complesso
          Riferendomi al tuo commento, questo è il verdetto finale di Federico.
          “Ecco quindi la nostra previsione finale per il voto di domenica: affluenza al 67% e vittoria di Marine Le Pen col 51% delle preferenze.”

        2. Problemi di vista o di matematica ? Dezzani ha scritto : Numero di votanti chiamati alle urne 47581118 Numero dei votanti che si recano alle urne 31885499 . Percentuale( 31885499/47581118 ) x 100 = 67,01 . Questo è il dato fornito da Dezzani .

  79. La affluenza sarà bassa. A meno che non tengano aperte le urne di Parigi fino alle 24….
    Dovrebberlo chiuderle alle otto, ma con Macron non si sa mai…Nagari fanno dei tweet e trascinano qualcuno ad occupare i seggi, per cominciare un broglio verso le 24…
    Chi è fuori Parigi, non rientra per votare, come la scorsa domenica. L’altra volta lunedì dovevano andare a lavorare, questa volta no.(Mi sembra di aver capito).
    Insomma, una affluenza al 62-63 % è possibile.

  80. Nei paesin hanno già votato. Sono i parigini che devono ancora votare, ma non voteranno che col contagocce. Non sarà affluenza che cresce…

  81. Scusate, forse ho detto una schiocchezza. Il 65% è degli aventi diritto, o, come credevo, è la percentuale dei votanti rispetto alle precedenti votazioni?

  82. Sono un po’ troppo semplici le tua tabelline, stavolta ti è andata male. Ritenta.

  83. Dipartimento di Paris ore 17 affluenza 58,77%…di sicuro in questo dipartimento Macron non ha preso neppure 1 voto di quelli di Melenchon..

    1. Intutti i sensi, Ci sara’ da sparare perché Macron ridurra’ subito la Francia ad una pezza stracciata

  84. Allora ….il dipartimento di Paris mostra una forte astensione che dovrebbe significare che quelli di Melenchon non hanno votato..ma in alcune zone di provincia industriali con alta affluenza mi rifiuto di pensare che operai comunisti di Melenchon abbiano votato il banchiere Macron..il loro carnefice
    La speranza a questo punto e’ che nelle citta’ si siano astenuti e nei distretti industriali distrutti dalla globaliz abbiano votato con rabbia per Marine Le Pen..

      1. Sinceramente lo davano come presidente già da una settimana prima, dato che tutte le copertine dei giornali francesi avevano la sua faccia 🙁 che strano…

  85. ha il 66%.
    non si capisce per quale motivo non vada in tv a festeggiare con un così largo margine……
    frose perché le elezioni sono un pò truccate….

  86. Alle ore 20,12 Marine ha riconosciuto la vittoria di Macron. Quindi non c’è nessuna suspense.
    Sinceramente, non ci avrei mai creduto ad una botta così.
    Booh..Altro che filo di lana..

  87. Quanto tempo buttato per conteggiare le pere e le mele, il migliore ha vinto! Grandi francesi, grande Europa, avanti così verso gli Stati Uniti d’Europa, l’ unione franco tedesca ora sarà più salda, avremo solo da imparare come si governa, meglio ci commissionino al più presto. Vive la France! Vive Merkel! Vive Macron!

    1. Ti sei drogato vero ? Se vuoi rovinarti, parla per te, io non ci tengo a farmi spolpare dagli eurocrati nazisti. Fai piu bella figura a tacere !

  88. Io sono sconvolto, la fine è vicina, se fossi religioso penserei a un castigo divino

    1. NOn perdiamoci d’animo
      Macron ci mettera’ poco a farsi conoscere
      Mi spiace per gli elettori di Melenchon che si pentiranno del loro astensionismo quando assaggeranno sulle loro schiene il bastone tedesco e la frusta dei Rothschild

      1. Certo 100.000 volte meglio Melancon , anche se preferisco Marine , rispetto a questo broccolo confezionato a tavolino Lui come Marine, per il popolo e contro l’europa criminale ( Vedi Grecia )

      2. gli elettori di Melenchon hanno fatto benissimo ad astenersi perchè si ricordano bene le critiche della Le Pen a chi manifestava contro la legge Khomri (la legge Biagi francese, voluta proprio da Macron): La Le Pen serve padroni diversi (i piccolo borghesi, i bottegai), ma sempre dalla parte dei padroni sta.
        Quanto a Dezzani, cos’avevo detto a suo tempo? “non faccia analisi in cui prima decide a tavolino il risultato che le piace di più e poi piega gli eventi a favore della conclusione predeterminata”. Gli elettori stanno a sentire i capi dei partiti che votano, l’hanno sempre fatto. Se non vogliono farlo, non vanno a votare e basta. L’affluenza al 30% è molto più pericolosa per il regime della Le Pen al 51%. Quella, la controllano, il 70% di astenuti non lo controlli, perchè non sai come la pensa.

  89. E non dimentichiamo che Macron nasconde tanta merda da poterci concimare tutta la Francia e un pezzo d’Italia
    Penso che qualcosa uscira’ fuori senza attendere molto

  90. Tuttavia, mi sembra di assistere ad una sceneggiata.
    Non riesco aleggere un numero. Solo la vittoria di Macron al 65%.
    La scorsa volta, c’erano tutti i voti. Su Le Monde e su Repubblica , regione per regione…e dato complessivo.
    Vedremo più tardi.

  91. MLP è finita! Dovrebbe avere il coraggio di dirlo e di ritirarsi a vita privata…altro che dire, come ha detto, che ora inizierà una nuova battaglia!
    Oramai credo dovrebbe essere chiaro che per via “elettorale” le forze antisistema non otterranno mai niente!
    Ci sono ancora troppi imbecilli che si lasciano abbagliare dai macron o da un renzi
    L’unica via che rimane (esclusa per il momento quella violenta) è l’astensionismo…lo so che le elite se ne fregano e continuerebbero a governare anche col 10% dei voti ma a quel punto gli imbecilli rimanenti sarebbero travolti anche violentemente da tutti gli altri.
    Basta con le illusioni ellettorali!
    Mi dispiace che dezzani questa volta abbia sbagliato i conti…forse in qualche suo prossimo articolo
    saprà dirci il perché del suo sbaglio.

    1. qui c’e’ il responso tombale delle nostre illusioni
      http://orizzonte48.blogspot.it/2017/05/macron-il-vincitore-di-tappa-ma-la.html
      Doppiamo prendere atto che , a meno di eventi geopolitici SPAVENTOSI , le classi subalterne hanno perso ( essenzialmente per la propria inadeguatezza politica ) su scala “secolare” come nelle “democrazie” del XIII secolo persero le “arti minori” .
      Ci aspetta una dura e spietata “signoria” che purtroppo non ci lascerà nemmeno “opere d’arte”.

      1. Ma qui non si dovrebbero coltivare speranze ed illusioni. Si dovrebbero fare analisi il più possibili distaccate. O sbaglio?

    2. Mah, non capisco a che serva prendersela con Dezzani e la Le Pen. Federico non è un mago, prima di tutto, secondo me la sua analisi invece era giusta, se non si è verificata è perché il potere mette le mani in queste elezioni, come ho scritto sotto, non credo per niente alla democrazia elettorale.

  92. “La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, è più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello.” (Paolo Borsellino)

    Crederci ancora! Mah

    1. verrebbe da chiedere alla buon’anima di borsellino di indicarci un caso, uno solo, in cui quella “matita” sia riuscita a cambiare le cose!
      Era un bravo magistrato ma quanto a politica era proprio pienamente allineato alla comune vulgata della “matita nella cabina”.
      A pensarci bene anche come magistrato purtroppo non ha ottenuto niente visto e considerato che la mafia oggi imperversa di più e peggio che ai suoi tempi.
      Comunque fu almeno una persona per bene!

        1. sono pressoché sicuro che anche se lo avessero lasciato vivere non avrebbe ottenuto grandi risultati…la mafia non è solo un fenomeno criminale ma un fenomeno politico nel senso che è infiltrata in tutti i gangli dello stato e anche ai più alti livelli, inoltre sono uno strumento in mano allo stato imperiale che la attiva a suo piacimento così come a loro piacimento oggi attivano anche i tagliagole dell’Isi in Medioriente , in europa e nella stessa russia e paesi suoi alleati.
          Per sradicare la mafia, quindi, serve ben altro che qualche pool di magistrati coraggiosi.

      1. Credo che quella di Borsellino volesse essere un’esortazione.
        In effetti, se quegli idioti di francesi avessero ragionato, a quest’ora le cose potevano essere diverse.
        Ma appunto, sono idioti!

        1. la mafia non esiste più infatti in sicilia. come la camorra in campania.
          esiste l’andragheta calabrese (3 investitore alla borsa di francoforte).
          vergognati.

        2. “Noi nemici del suffragio universale non finiamo mai di stupirci dell’entusiasmo provocato dall’elezione di una manciata di uomini incapaci da parte di un sacco di uomini incompetenti.”
          Nicolás Gómez Dávila

  93. Mi spiace Dezzani, ma sembra che siamo a otto….
    Lascia dubitare su come e perchè sia stato fondato il FN in Francia…. 🙂

  94. Ce ne faremo 1 ragione per 1-2 anni al massimo, come Vi scrivevo in tempi non sospetti, suvvia.
    Buonasera e grazie Dezzani.
    La grandeur si abbasserà a farsi comandare da kapo Schultz? Trattata come noi piigs? Lo vedremo in nuce già alle prossime legislative loro. Per intanto il ns. Conte dalle braghe onte sta sereno…
    Parafrasando Fede (che è 1 signore, preferendo Anwari, Farrokhi, Hafez, Giami, Onsori, ecc. a lugubri talmudisti veterotestamentari e pertanto lascia a noi essere politicamente scorretti) rubare, rubare, rubare: tasse chiamate canoni collinversione del Diritto Positivo, accise, balzelli, ecc.
    Per mantenersi e mantenere a debito tanti. Anche quelli che dai soliti IP di Roma o Milano qua Vi indicano 1 dito fuorviante (equitalia) quando la luna è humint.
    Per Franci ed Antonio E.: ricordate quando alle elementari la maestra ci insegnava gli equilibri stabili instabili ed indifferenti? Bene considerate 1 altro tassello del puzzle guardando http://africa.paradis.free.fr/ .
    Per le femmine del sapiens sapiens la geopolitica e la storia (faide a parte) restano argomenti in elezione “indifferenti”. I maschi in ultima analisi giocano minimalisticamante ruoli “di compagnia” ed al bisogno donatori di seme. Vivono meglio? Vivono peggio? Vivono. Durare, durare, durare…

  95. Affluenza intorno al 75%……come dicevo alle 12 di oggi
    Macron quasi doppia Le Pen…..come dicevo una settimana fa
    Tanti saluti da Sniper (bannato) da Francesco (bannato) solo per aver affermato quanto sopra……

  96. Secondo me la sconfitta della MLP è dipesa dal fatto che s’illudeva di vincere da sola…lo stesso errore che in casa nostra fanno quelli dei 5s…anche loro s’illudono di raggiungere da soli il 51% e se per caso qualcuno pensa che invece siano necessarie delle alleanze non pensano certo ad alleanze con
    quelli antisistema (almeno a parole) come loro…macchè pensano magari di allearsi con lo stesso Pd di renzi o con qualche fazione di fuorusciti!
    In francia come in italia tutti questi cosiddetti “populisti” di destra e di sinistra o recitano solo la parte che gli è stata assegnata dal copione pseudo democratico oppure sono degli stupidi ideologizzati al punto di non capire una cosa elementare: quelli che hanno il potere contano proprio sulle divisioni tra destra e sinistra per continuare i loro giochi.
    Come ho già detto in altro commento, specie dopo questa batosta della MLP sono dell’idea che la “matita nella cabina elettorale” non serve a niente però il giorno in cui dovessi vedere che le forze politiche vogliose di vero cambiamento si alleassero tra di loro mettendo da parte (almeno tatticamente) le loro diversità, solo allora penserei che sarebbe utile usare quella “matita”.

    1. certo certo .. meravigliosi a esempio i risultati ottenuti dalle “alleanze” della lega con FI…😎

      beh , facciamocene una ragione , ora qui deve passare una bella ondata di “fanghiglia” disfattista , ma passerà presto .

      1. Non ho mai pensato all’utilità di un’alleanza tra Lega e FI … anzi credo che proprio quell’alleanza sia una delle cause della scarsa presa della Lega. Certamente non considero FI una forza di “destra” ed ho parlato casomai di alleanza tra lega e 5s.
        Poi, fammi capire … ce l’hai anche con me quando parli di “fanghiglia disfattista”? Spero di no perché dimostreresti di non aver capito niente di quello che ho detto.
        Ho detto che il risultato francese è la dimostrazione, se ancora ce n’era bisogno, dell’impossibilità, per le forze antisistema, di sfondare per via elettorale … a meno che quelle forze non si alleano cercando di superare certe divergenze ideologiche.
        Capisco che c’è anche un problema di divergenza di programmi, cioè sulle cose concrete, eppure tutto sommato queste divergenze mi sembra che potrebbero essere superate…se questo tipo di alleanza è irrealistica allora non resta che la via dell’astensione elettorale nella speranza che alla fine il sistema crolli proprio perché manca del sostegno della gran maggioranza delle persone. Non mi sembra che questo sia disfattismo ma realismo. O forse pensi che sia più realistico aspettare che scoppi una guerra nucleare?

        1. cioe’ tu credi realmente possibile una alleanza lega+M5S in italia e ( FN+ “comunisti”) in francia ?
          Non vedi cioè il ruolo di gatekeeper svolto da grillo da noi e melechon in francia ?
          Ma ammesso anche una qualche reale convergenza delle rispettive basi , quanto pensi ci impiegherebbe il sistema massmerdiatico a seminarci zizzannia ?

          No purtroppo per me non c’è ne una via “democratica” , ne tantomeno rivoluzionaria al rovesciamento di un sistema che vede tutti i ceti dominanti uniti a sostenerlo a qualunque costo, almeno finché non saranno fattori “geopolitici” ESTERNI a metterlo in crisi ( e nemmeno allora per i ceti dominati sarà un bel momento, non mi auguro certo una WW3 ).

          Quindi in attesa di questi “fattori esterni” sono proprio i compromessi i pericoli peggiori per chi voglia difendere gli interessi dei ceti dominati . Ad esempio guarda tu che fine hanno fatto i sindacati.

  97. Io non credo più alla democrazia elettorale, è tutta una farsa. Davvero delusa. Comunque aveva ragione Federico, la Le Pen era pericolosa per questi maledetti. Fine. Vincono sempre Loro

      1. Forse non te ne sei accorta, ma ci stai dentro comunque.
        Certo non usa più l’olio di ricino di una volta, ma sistemi ugualmente efficaci.
        La Sindrome di Stoccolma è dietro la porta…

      1. @M4TT30
        Esattamente. Destra e sinistra, democrazia e dittatura… la neolingua che ipnotizza le pecorelle mascherando e rovesciando la realtà. E’ un teatrino tragicomico, al quale ogni persona realista è tristemente abituata.

  98. La maggioranza dei francesi ha deciso di farsi impalare per bene…non mi fanno pena e quando scenderanno in piazza per protestare godro’ nel vederli massacrati di botte dalla polizia.
    Hanno votato il loro carnefice….e ne subiranno le conseguenze.

  99. Ragazzi, però calma..si è sempre detto che ai globalisti va bene la democrazia finché il popolo vota come dicono loro, altrimenti é un’accozzaglia di microcefali…
    Accettiamo il responso, consci che non ci sono stati brogli ( visto il netto divario) ma anche che i rapporti di forza mediatici sono s sbilanciatissimi a favore dei soliti noti…

    1. Sì Matteo perdonami, intendevo dire che i brogli in questo caso non hanno influito.
      Purtroppo il popolo ha deciso così, e quindi, come suggerito da altri, in questo periodo storico solo dei fattori esterni possono rovesciare le cose

  100. Secondo ipsos la maggioranza relativa degli elettori di macron l’ha votato per opporsi alla le pen, sono fuori di melone…

  101. E’ una tragedia di proporzioni immani. La “Nuova Torre di Babele” edificata dalla “confraternita internazionale” sotto ordine diretto del “grande pervertitore”, prosegue la sua edificazione, passo dopo passo, mattone dopo mattone. Contro tali “forze oscure” non può bastare una cabina elettorale e la forza di volontà, perché l’intero sistema è progettato in modo da favorire sempre il “grande burattinaio” con le corna di ariete.

    Oggi è andata così. Gioiscono i “ripudiati da Dio e gli scomunicati”, anche italiani, per i loro miseri vantaggi, non pensando che presto verrà qualcuno a presentare loro il conto e sarà molto salato.

  102. I dati di Parigi citta’ danno Macron al 90%. Ha prevalso l’istinto di conservazione, il francese medio fino a quando lo stato gli paga il sussidio (e chissa’ fino a quando potra’ pagarglielo, no credo per molto) continua a votare il candidato dell’establishment. Certo che dopo due pessimi presidenti trovarci questo qua, non c’e’ limite al peggio

    1. ma il sussidio mica lo pagano solo ai parigini! come mai macron non ha vinto dappertutto con il 90%?
      A me sembra che individuare in cause economiche (il sussidio) le ragioni della netta vittoria di macron sia sbagliato…così come era sbagliata l’idea di Dezzani che la MLP avrebbe vinto per l’aumento della disoccupazione e per la scarsa o nulla presa dei partiti sulle proprie masse di riferimento.
      La sconfitta della MLP sta nel fatto che tutti, chi più chi meno, chi apertamente chi meno apertamente, si sono alleati contro di lei e probabilmente lei credeva che questo fatto potesse addirittura favorirla…così non è stato.

  103. Ma io mi meraviglio della meraviglia!
    Ragazzi, pensavate veramente che in tempi di kali yuga avanzato potesse vincere una qualche forza, non dico tradizionale ma perlomeno di freno o di inversione di tendenza sulla mondializzazione catagogica?
    Impossibile.
    Certo, questa consapevolezza (che oggi possono vincere soltanto i peggiori) non ci deve esimere dal lottare e dal cercare sempre ciò che ha una pur minima parvenza di kathecon,
    ma non dobbiamo meravigliarci delle vittorie del nemico nè illuderci su una imminenza del rovesciamento. Il fondo del barile non è stato ancora raggiunto, e il nemico è destinato a fare man bassa di ciò che resta. Purtroppo.
    Chiunque sogni vittorie anti-mondialiste OGGI, è fuori dal mondo.

    1. Quindi il Brexit non è da considerare un colpo riuscito antisistema, ma una ovvia dimostrazione del potere inglese, l’unico stato che è riuscito a svignarsela, perché? perché comanda. Se ci pensiamo, le nostre illusioni, di vittoria sul sistema, sono cominciate con la vittoria del brexit, per seguire con quella di Trump. Ma tutto si è fermato lì, e non a caso questi sono i famosi angloamericani che dettano le nostre agende. Abbiamo pensato si stesse muovendo qualcosa dalla nostra parte e invece erano solo le mosse del padrone che è andato via e ha chiuso la porta a chiave…

      1. Con la Brexit la sterlina ha subito una discreta svalutazione. Non è difficile ipotizzare a breve una parità con l’euro. La May dovrà spiegare ai suoi elettori che andando all’estero come frequentemente fanno spenderanno il 20% in più. Poi dovrà spiegare alle piccole e medie imprese che i loro prodotti, pur fruendo di un cambio favorevole, non avranno benefici a causa dei sempre più probabili dazi a cui saranno sottoposti i loro prodotti. Poi dovrà spiegare al comparto industriale che le materie prime e le componentistiche base per i prodotti finiti di produzione GB avranno rincari nell’ordine del 20%.
        Trump ha vinto in forza di un programma dirompente che nel giro di 100 giorni si è mutato allineandosi ai poteri forti che dall’interno degli USA lo stavano mettendo in difficoltà. Attualmente il suo atteggiamento è ondivago, classico di chi dà un colpo al cerchio e un colpo alla botte, giusto per sopravvivere.
        Questo giusto per citare “le due vittorie anti-mondialiste”.
        I Francesi sono stati realisti, hanno votato la continuità ed evitato salti nel buio nel caso di fiducia alla Le Pen.
        Poi si può parteggiare per Macron o per Le Pen…ma questa SECONDO ME è la realtà dei fatti.
        Infine se proprio vuoi un mio parere, trovo orrendi entrambi i candidati francesi.

        1. Cosa ho detto io, in pratica che Brexit e Trump altro non erano che mosse dell’establishment mentre noi credevamo fossero a favore popolare. Fine, peccato

        2. certo è che sarebbe per me impressionante l’analisi della sig.ra paola appena più in alto, ma solo se non fossi certo che la sig.ra è a digiuno …
          per questa ragione le cito un economista che se vorrà potrà “leggere ” dato che codesto Signore ha un animo sensibile e pubblica sul suo blog : goofynomics .
          ebbene , l’economista di cui sopra tempo fa scriveva , utilizzando evidentemente il cervello :
          gli inglesi hanno un mercato molto più dinamico e promettente dell’Unione Europea al quale rivolgersi, un mercato del quale hanno contribuito, con la buona grazia che sappiamo, a conformare preferenze e abitudini: quello indiano. Sai che gliene importa, a chi ha un Commonwealth a disposizione, di sottostare ai ricatti del pagliaccio Verhofstadt? Vorrei proprio vedere che i tedeschi rinunciassero a vendere BMW agli inglesi perché questi rinunciano a far sconvolgere il proprio mercato del lavoro dalla deportazione interna dei tanti “miracolati” dall’austerità espansiva (a partire dai lettoni, per arrivare agli spagnoli).
          aggiungeva , sempre il signore di prima , quello che di professione fa l’economista e “non altro ”
          :Ai beceri pagliacci che da noi vanno in giro sproloquiando sul fatto che “le quattro libertà le tieni tutte o le abbandoni tutte” (sarebbero quelle di movimento di merci, servizi, capitale e lavoro), cosa che non sta né in cielo né (soprattutto) in terra, perché non la vediamo all’opera in nessuna parte del mondo, risponde questa volta Angelona, secondo cui l’Inghilterra potrà mantenere il controllo dei proprio confini, pur accedendo al mercato unico, se lo desidera.

        3. riguardo a trump ( poi smetto , promesso ) cito un estratto di un articolo del saker :
          se guardiamo le decisioni immorali, autodistruttive e francamente stupide di Trump in Medio Oriente e nell’Estremo Oriente asiatico, possiamo almeno trovare qualche sollievo nel fatto che Trump ora sta tradendo tutte le promesse della sua campagna elettorale. Hillary avrebbe fatto più o meno lo stesso, ma avrebbe sicuramente presentato queste politiche come un mandato da parte del popolo americano. Trump non ha una tale scusa,

    2. @Dnjepr
      Ecco, questo è un commento a cui mi sento particolarmente affine. Capisco che il focus di questo blog sia la geopolitica, ma il problema di fondo è la morte della/e civiltà. E’ un processo del tutto nuovo nella storia: i paragoni con la caduta dei vari imperi sono fuori luogo perché è in atto un mutamento antropologico senza precedenti.
      La civiltà ha ricevuto il colpo di grazia all’incirca con la prima guerra mondiale (chiaramente non è possibile stabilire date precise per processi di lungo corso) per venire sostituita non da una civiltà diversa, ma dal deserto della tecnica. E’ totalmente illusorio riporre speranze in un voto quando il cambiamento prende forma giorno dopo giorno nelle menti e delle coscienze degli esseri (ex?) umani. I giovani che crescono a McDonald’s tra torri di cemento e discoteche non hanno nemmeno mai conosciuto la civiltà. Distrutta la tradizione, ovvero il passaggio della civiltà tra generazioni, potranno solo essere agenti di ulteriore distruzione. Le poche menti consapevoli cercano solitamente rifugio nei frammenti di mondo meno stravolti dalla Modernità (campagne isolate, circoli di consimili, ecc.), consapevoli che prima o poi tutte le isole verranno sommerse.
      E se questo sembrerà a taluni fatalismo, mi mostrino in concreto come riescono a resuscitare la tradizione.

  104. Il Fronte Nazionale (ma in futuro cambierà nome) dovrà fare, a freddo e a bocce ferme, una spietata analisi su queste elezioni politiche e trovare le autentiche ragioni di questa bruciante sconfitta, assolutamente inaspettata nelle proporzioni. Il Fronte Nazionale si fermerà sui 10.5 milioni di voti mentre En Marche supererà i 19 milioni: un abisso. L’asse Le Pen –Dupont Aignan aveva in cassaforte oltre 9.3 milioni di voti che era una buona base di partenza; riuscire a raccattarne nell’ampio mercato elettorale del ballottaggio rimasto senza i politici di riferimento iniziali solo poco più di un milione rispetto ai 5 milioni e mezzo necessari per aggiudicarsi l’ Eliseo è stata ben misera operazione. Personalmente e realisticamente credevo che Marin Le Pen fosse alla fine sconfitta ma che perdesse bene, attestandosi sui 45% dei voti, sufficienti per far venire la strizza ai servitori del potere senza volto dell’ U.E. Ma così…
    Ritengo, a naso, che dalle parti di Melenchon siano arrivati al Fronte Nazionale parecchie centinaia di migliaia di voti, invece dall’area di Fillon siano pervenuti solo pochi spiccioli e in questa seconda circostanza c’è qualcosa di misterioso che non riesco a spiegarmi.
    In breve: perchè i francesi hanno scelto un Maccarone invece che Le Pen?

    1. In sintesi : Perché un piatto di Maccaroni risultava meno indigesto
      di un piatto di Penne all’arrabbiata .

  105. Aggiornamento: dati definitivi del Ministero degli Interni francese:
    E. Macron ha ottenuto 20.703.631 voti; in percentuale il 66.06%.
    M. Le Pen si è fermata a 10.637.183 voti; in percentuale il 33.94.
    Questi i numeri nudi e crudi. Dai quali non si potrà prescindere per imbastire una qualsiasi discussione seria.
    Buona notte. E speriamo di non avere incubi.

  106. Anch’io penso che ciò che l’area – diciamo così – patriottica possa fare oggi non sia vincere le elezioni. Troppo colossale l’apparato mossoci contro. Ma scavare sotto il castello del nemico, galleria dopo galleria, per minarne le fondamenta.
    Anche solo l’opera di strappare i veli di falsità di regime è un’azione bellica – e non per niente il nemico si sta concentrando sull’elaborare nuove strategie per silenziarci e impedirci di sbugiardarlo (nella neo-lingua orwelliana : la “campagna contro le fake news”).
    Una continua, capillare opera di sbugiardamento, anche solo al bar sotto forma di battuta mentre si prende il caffè con gli amici o i colleghi, è ciò che dobbiamo fare, perché la gente, come abbiamo visto, è ancora completamente ipnotizzata.

  107. E per cortesia ora non tiratemi fuori Wilders o Alternative fuer Deutschland che sono partiti mondialisti nè più nè meno che gli altri a cui dicono di opporsi.
    Il Front National, pur nella gestione di Marine, contiene ancora molti elementi interessanti.
    La lega salviniana è in bilico ..
    Tutto il resto è ciarpame mondialista compreso il tanto mitizzato the Donald.

  108. La prima cosa che viene in mente nel registrare la vittoria di Macron è la storia di quello che se li taglia per fare dispetto alla moglie.
    Ieri sera, con l’aria di quello che è venuto a pignorarvi i mobili di casa, Macron si è presentato sulla esplanade du Louvre, dove erano in corso i festeggiamenti, accompagnato dall“Inno alla Gioia” di Beethoven. Osservare i francesi che festeggiano la vittoria di Macron è un po’ come vedere i capponi che festeggiano il Natale.
    Li ricordo, i francesi, quando festeggiavano entusiasti la vittoria di Sarkozy, e poi quella di Hollande, salvo poi rendersi conto di non essere stati molto scaltri.

    Per meglio comprendere l’esito delle presidenziali francesi è forse utile ricordare un aforisma di Céline: “perché nel cervello d’un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli”.

    Capponi se ne sono visti anche in Germania, dove, secondo gli exit poll diffusi dall’emittente Zdf, la Cdu di Merkel avrebbe vinto le elezioni nel land dello Schleswig-Holstein con il 34%.
    C’è comunque una nota positiva: il povero Schulz è stato sconfitto dal quasi sconosciuto Daniel Guenther.
    Neanche due mesi fa Schulz fu eletto presidente dell’Spd con 100% voti, e da allora è già riuscito a collezionare due batoste di prim’ordine. Ricorda molto da vicino Renzi, appena rieletto segretario di un partito ormai decotto, e in procinto di prendere la tranvata delle amministrative di giugno.

    Comunque, non sarei così pessimista. In fondo, saranno i francesi a subire le conseguenze della loro scelta improvvida, e coloro che oggi in Italia si entusiasmano per Macron, già domani faranno finta di non conoscerlo.

    roberto r

    1. “Comunque, non sarei così pessimista. In fondo, saranno i francesi a subire le conseguenze della loro scelta improvvida”. Non so quanto. Se Macron risveglia l’asse con Berlino darà il via definitivo all’Europa a due velocità nel quale l’Italia non ha posto, perciò aspetterei a dire che riguarda solo i francesi.

      1. Come ha detto Le Pen, comunque vadano le elezioni, in Francia governerà una donna. Non ci metteranno molto, i francesi, ad accorgersi che l’asse franco-tedesco Merkel intende utilizzarlo pro domo sua.
        Ovviamente il voto francese avrà conseguenze anche per l’Italia che, però, è un elemento essenziale della Ue, ai cui bilanci contribuisce generosamente, e ne sostiene acriticamente le disastrose politiche. In altre parole, i dirigenti Ue parlano sempre in termini negativi dell’Italia, ma sono ben consapevoli, specie dopo l’uscita della Gran Bretagna, che indebolire il pilastro Italia rischierebbe di far crollare tutto l’edificio.
        Ad ogni modo, finché le popolazioni europee non prendono coscienza della posta in gioco, possiamo fare tutte le congetture che vogliamo, ma non ne usciamo.

        roberto r

  109. Le telecronache hanno mostrato giornalisti in trepida adorazione del nuovo presidente dichiarare “ammirazione” e addirittura “invidia” per la Francia.
    Cosi commentavano le lugubri immagini di Emmanuel Macron che procedeva da solo, in una luce crepuscolare ed al suono della nota musica germanica verso il palco. Sullo sfondo si ergeva la piramide del Louvre, scenograficamente iluminata dinanzi una marea di bandiere, “a sea of flag”. Giovani entusiasti, moltissimi.

    Corsi e ricorsi storici, dietro ai quali è possibile scorgere sempre la stessa mano del grande capitale tedesco e internazionale: https://www.youtube.com/watch?v=y1Dif-c-guY

    Il solo Livio Caputo ha avuto la dignità di affermare: “So che non è popolare dirlo, ma è stata una grande vittoria dell’establishment” (Skytg24). Come dargli torto?
    Ora aspetto il nuovo articolo del dott. Dezzani. Perchè egli aveva ragione nel sostenere che le votazioni francesi avrebbero deciso anche le sorti dell’Italia. E adesso, cari miei, tocca al nostro paese. E sono le sue sorti che ci interessano veramente.

  110. Dopo le solite campagne di diabolizzazione del FN, ha vinto il candidato dell’UMPS, cioè del partito unico socialisti/repubblicani, attenderemo le legislative per vedere che tipo di governo riuscirà a mettere insieme il Macaron, mostrando il suo vero volto.
    Certo che “les moutons” sono ancora molto influenzabili dai media tradizionali….. 🙂 🙂 🙂
    E le borse a quanto pare non festeggiano 🙂

  111. Credo che, malgrado il risultato in Francia, le analisi geopolitiche proposte in questo blog restino validissime. E’ solo la velocita’ degli eventi che puo’ variare: in un percorso si possono verificare stop and go e credo che in questo caso si e’ verificato uno stop.
    Ma il prossimo go potrebbe avvenire gia’ tra un mese nella stessa Francia alle legislative.
    La forza del potere mondialista si e’ vista proprio nelle presidenziali francesi, ma cio’ non vuol dire che quel potere non abbia contraddizioni talmente forti che, in un certo tempo, possano condurre alla sua implosione. Anche con stop and go.
    I processi di cui si parla qui non sono mai lineari. Credo.

    1. “E’ solo la velocita’ degli eventi che puo’ variare”.

      Esatto: le dinamiche permangono. Cambia la tempistica.

  112. Io dico che la sconfitta è opera della miseria umana. Cioè del cadegrino. Melenchon avrebbe dovuto subito dire: Compagni, siamo in una tempesta nemica. I nostri avversari sono i Macron. Perciò, votiamo Marine, anche se sono nostri avversari. Anche se Macron vincesse, non potrà fare nulla. Se vincerà Marine, imporremo noi il programma. E, in futuro , ce la giocheremo noi e loro. Invece ha detto ni. I risultati sono che sia la sinistra che la destra si sorbiranno le riforme di Macron. Sarà lui a far progredire l’Europa verso la fortezza del capitale.E Melenchon manterrà il suo seggio bello caldo e lo stipendio. Nulla più.
    Ciò non toglie che far balenare l’uscita dall’Euro è stato un errore. L’Europa è fatta di vecchi pensionati che non possono permettersi una svalutazione. Un’altra fetta di giovani, che accetta qualunqu lavoro, e un’altra parte, che ancora lavora e dice “Io speriamo che me la cavo”. Ecco il 60% di Macron. La disoccupazione dovrà arrivare al 20%. Ma quello assume altri 50.000 poliziotti e randella qualunque protesta….

    1. gia! per gli imbecilli “de sinistra” il nemico principale è sempre il “fascismo” (più o meno presunto) di una le pen o di un salvini!
      E non capiscono che il vero fascismo è quello che si presenta in giacca e cravatta nel cosiddetto “centro”.
      Quanto all’idea che la vittoria di macron sia dipesa dai “parassiti pensionati e impiegati pubblici” (qualche commentatore arriva al punto di chiedere di togliere il voto a queste categorie che rappresenterebbero i veri nemici) può darsi che sia vera ma non credo che l’abbiano fatto per timore della svalutazione in caso di uscita dalla Ue o, almeno, non solo per questo ma perché come pecorume hanno seguito le indicazioni dei loro capi melenchon e fillon.
      Smettiamola di essere “economicisti” sottovalutando i fattori politici e “culturali” che spesso sono predominanti.

  113. Grazie Federico,

    nonostante la sconfitta della Le Pen rimani sempre uno dei migliori analisti politici economici .

    PS: a mio sommesso parere i brogli ci sono stati e comunque per Lolitò questa sarà una vitttoria di Pirro al cubo.

    1. Grazie Calogero,

      sconfitta cmq tattica, non strategica. La vittoria finale è nostra.

      1. Sconfitta tattica, ma per favore!!! Ho letto commenti deliranti, come il primo su in cima, dove si pronosticava la Le Pen oltre il 60%.
        Ora si stanno analizzando i flussi elettorali e risulta che il 70% dei pensionati francesi ha votato per Macron. Ribadisco il mio commento di qualche giorno fa (4 maggio): i pensionati e i parassiti pubblici sono il cancro di ogni Paese. Sono loro il vero nemico, le stampelle del potere, sono coloro che ci costringeranno ad anni di oppressione e a vivere una magra esistenza (vedrete che bel ius soli in arrivo fra pochi mesi). L’ unica soluzione per venirne fuori è vietare per legge il voto ai pensionati e ai dipendenti pubblici che sono in “palese conflitto di interessi”.

        1. «L’ unica soluzione per venirne fuori è vietare per legge il voto ai pensionati e ai dipendenti pubblici che sono in “palese conflitto di interessi”.»

          Basta questo breve scorcio antropologico per capire come il sistemo cultural-mediatico UE stia producendo i suoi frutti….

        2. perfettametne d’accordo con mauro.
          non vedo l’ora che la troika si inculi dal 1 all’ultimo statale.

      2. Tutti gli imperi crollano, è crollato quello romano, quello britannico, quello ottomano, la repubblica serenissima di Venezia, crollerà anche quello americano ed annessa eurozona, se con vittoria finale intende il crollo di quest’ultimo concordo al 100% e non vedo come sarebbe possibile altrimenti, il punto è quando non se, un analista dovrebbe riuscire a capire questo, non dire semplicemente che verrà giù.

        Cordiali saluti

        1. Più che la fine dell’impero americano, nei miei sogni impossibili c’è la fine dell’impero del denaro, ovunque nel mondo, e il ritorno all’autorità tradizionale. Gli USA sono solo uno strumento dei signori del denaro, come lo siamo tutti noi nel momento in cui prendiamo ogni decisioni in base ai soldi. Per questo torno a ripetere: dopotutto l’umanità ha ciò che ha scelto.

  114. Melenchon, come fanno sempre le sinistre ideologiche strumentalizzate, ha scelto di neutralizzare i propri voti non giocando la partita, percio’ sono degli ignavi.

  115. Sul “Giornale” di oggi a firma di Luca Romano c’è questa interessante analisi sui flussi dei voti dell’elezione francese: “Secondo quanto ha comunicato il Ministero degli Interni francese, per il leader di “En Marche” hanno votato 20.257.167 francesi, mentre per la candidata del Front national 10.584.646, una cifra comunque record per la leader di estrema destra. Le schede bianche e nulle sono state 4.045.395, un numero senza precedenti, come il numero degli astenuti, 11.416.454. In un quadro di ballottaggio è interessante capire come gli elettori dei candidati perdenti al primo turno abbiano riposizionato il loro voto. Secondo uno studio dell’istituto Bva, il 43% di chi al primo turno delle presidenziali francesi il 23 aprile ha votato per il candidato della sinistra radicale Jean-Luc Melenchon e il 45% di chi aveva votato per il conservatore François Fillon, al secondo turno di ieri ha votato per Emmanuel Macron. Inoltre degli elettori di Melenchon che sono andati alle urne, il 65% ha dato il voto a Macron, il 14% a Marine Le Pen, mentre il restante 21% ha votato bianco o nullo.
    Il 33% degli elettori di Melenchon si è invece astenuto. Sempre secondo lo studio di Bva, si è astenuto il 27% di chi al primo turno aveva votato per Fillon, che il 23 aprile era arrivato terzo con 7,21 milioni di voti (pari al 20,01%). Degli elettori di Fillon che sono andati alle urne, invece, il 61% ha votato Macron, il 23% Le Pen e il 16% ha votato scheda bianca o nulla.

    1. Direi che il buongiorno del signor “pd” ben introduce il periodo che ci apprestiamo a vivere. Gli italiani, come dice quella famosa canzoncina partigiana, fanno sempre sonni lunghi e profondi, cui seguono bruschi risvegli.

      1. Ci divertiremo a vedere come i giornalai si arrampicheranno per negare la serie B italiana.
        Ah primo viaggio di macron indovinate dove ? massì a Berlino tra pchi giorni.
        Beh ma renzi protesterà contro l’ex amico Macron dai.

  116. Dal 18% dell’elezione del 2002 al 34% dell’elezione del 2017…Il Fronte nazionale avanza a differenza degli altri partiti tradizionali francesi.
    Un passettino in avanti c’è stato anche questa volta sulla conquista del numero dei voti…
    Sul medio-lungo periodo la UE è spacciata ma piano con gli entusiasmi, il lavorio della storia è lungo anche se incessante…La UE è un gigante dai piedi d’argilla ma non è ancora sul punto di andare K.O.
    Il problema è trovarsi pronti quando succederà….La data ci sarà ma non sappiamo quando

  117. Ha vinto Macron, con l’aiuto del Lumpenproletariat delle banlieu. Quegli inoccupabili, più che disoccupati, che danno manforte al Capitalismo finanziario nella sua guerra contro la classe media, in cambio dell’assegnuccio di disoccupazione.
    Altri cinque o forse dieci anni di UE, la disoccupazione che galoppa, l’immigrazione clandestina alle stelle, fino al botto finale: La crisi economica che si aggrava, la situazione che precipita, il terrorismo che aumenta per cercare di contenere la rivolta e la guerra civile.
    Se non ci scappa il conflitto mondiale prima.

  118. Comunque, a me, quelli de Il Giornale.it mi hanno censurata, sarò in una lista nera, non pubblicano più commenti miei, anche i più innocui tipo “tristissimo…” all’articolo sulla vittoria di Macron. Eppure non ero contro i loro articoli. Questo mi fa solo capire che tutti i media sono servi dello stesso potere, che destra e sinistra non esistono più, che tutti sono uniti per lo stesso padrone. Questo giornale, l’unico, si diverte a fare finta opposizione, giusto per far litigare i poveri che ci cascano, con dei troll di sinistra, secondo me, messi pure da loro. Ahinoi, se non è dittatura questa…

    1. Ti meravigli Francesca ? Io no purtroppo . E c’e’ gente che si inforna solo con tv e giornali. Noi almeno colla rete abbiamo anche infornazioni alternative e possiamo confrontare ed ottenere una informazione migliore,

  119. Il grande merito di Federico è quello di essere un analista storico. I temi che ci propone possono aiutare a comprendere meglio la realtà. Il suo lavoro non è fare l’allibratore. Chi non ha capito questo si merita in tutto e per tutto il “signorino” appena eletto in Francia. Le analisi del Dezzani non sono sbagliate ed è in momenti come questo che le Elite banchettano compiacenti di come sia stato facile “governare”.
    La mia stima nel popolo francese è diminuita drasticamente nelle ultime 24 ore perchè nonostante le assordanti indicazioni dei media la realtà in Francia, e in Europa in genere, è sotto gli occhi di tutti quelli “che non vogliono vedere”.
    Già vedo il ghigno del “maligno” sornione.
    Non credano gli abitanti Italici di non subirne le conseguenze e forse come “protettorato” potremo,come al solito, limitare i danni.
    Ma comunque noi siamo qui e vi vediamo.

  120. faccio solo questa considerazione: qualcuno di voi va a conferenze a riguardo di quello che attiene in senso generale all’argomentazione di questo blog e simili? se sì avrete notato la partecipazione numerica di questi accadimenti: diciamo nell’ordine, quando va bene, di alcune dozzine. Ad esempio nell’ambito dello scorso BookCity milanese parlavano assieme il giudice Guido Salvini e Giovanni Fasanella a proprosito della corruzione in Italia durante il Fascismo: c’erano 50 persone, al Palazzo del Senato. Stiamo parlando di un giudice ‘famoso’ e di un giornalista altrettanto famoso, con argomenti interessantissimi nonché con la presentazione di documentazione desecretate presenti al Kew Garden Archive in Inghilterra. Dieci giorni dopo, sempre a Milano, a Piazza Cadorna ci fu la presentazione dell’ultimo modello di smartphone di XY: c’erano 10mila persone. La Doxa corrente LA FANNO questi 10mila non i 50 della Conferenza Salvini/Fasanella, quindi il politically correct è anti-Le Pen al mille x mille. Gli schiavi ANELANO al loro Padrone.

  121. “Riassumendo… è stato un “miracolo” che ci sia stata una astensione enorme e che gli elettori di Melenchon abbiano votato in massa la scheda bianca o nulla!”

  122. Con ieri è stato ufficializzato il cambio di paradigma. Ora il dualismo è: europa e suoi detrattori vs nazione e suoi detrattori. Gli attori potrebbero essere sempre gli stessi, tanto le masse dimenticano velocemente (vedi l’ex filoeuropeo Salvini, ora agguerrito no europa ma sempre saldamente ancorato alla sedia e ben retribuito per tenerla calda calda oppure i m5s voltagabbana che si vorrebbero alleare all’alde – da vomito – ), la testa, pure.
    L’importante è far credere qualcosa alle masse e farle scontrare per questo, come se “qualcuno”(la testa) stesse trasportando una gabbia con dentro polli (le masse) che si beccano per lo spazio nella stessa gabbia, inconsapevoli che quel “qualcuno” sta per buttare i polli con tutta la gabbia nel tritacarne.
    Ciao
    La testa dei due tentacoli è comunque sempre la stessa

  123. ineluttabilità ed inevitabilità degli avvenimenti…

    non so, e nemmeno è importante saperlo, quanto i pupazzi di tutti gli schieramenti politici,
    di tutta la zona nazi-nato, siano complici consapevoli della tragedia che sembra, secondo molti analisti, addensarsi
    sul futuro dell’impero occidentale in caduta libera.

    Appare evidente che gli accadimenti sfuggano alla stessa volontà dei cosiddetti “potenti”, il che suscita inquietanti pensieri
    sulla reale capacità di autodeterminarci nei confronti di un “destino” già programmato nel dna umano.

    In realtà, in questo “armageddon sembra che le masse non siano meno responsabili dei carnefici “.
    Pare proprio che, come tanti lemmies impazziti, si stia correndo verso un riequilibrio cruento degli avvenimenti da noi stessi
    generati in tempi illusoriamente definiti di progresso dell’umanità.

    Non importa quanto consapevoli diventiamo, e quanta gente si unisce
    alla massa critica che dovrebbe dare il via al cambiamento, noi siamo diretti verso una delle tante
    misteriose catastrofi che si abbattono, periodicamente, sulla storia dell’uomo.
    Noi ci evolviamo solo in virtù di cicliche e violente apocalissi.

    E quel che è peggio, e che non sappiamo davvero se questi cicli siano
    necessariamente un segnale positivo per i passi successivi del pianeta.
    Se invece siamo semplicemente costretti a ricominciare per “incapacità”?

    La nostra storia è una storia di evoluzione oppure di un continuo tornare ad un inizio di misera sofferenza e disperazione?

    La Verità ci farà liberi ma non è dato di sapere quando la avremo a disposizione… il fatto certo è che nessuno si può dire
    del tutto irresponsabile.

        1. i russi invece cagano il cazzo non solo in paesi non nato.
          hanno questa tendenza a cagare il cazzo e a occupare terre non loro.
          eh già.
          un pò come gli ienchi.
          del resto al netto della propaganda non si sono sparati contro neppure un petardino di quelli del carnevale.
          cugini primi.

  124. Pero’ a giugno si gioca una partita molto diversa..e vedremo se Micron riuscira’ a formare un governo.
    Le elezioni di giugno potrebbero riservare brutte sorprese per gli eurocriminali…

    1. Non c’è nessuna partita diversa per le legislative francesi. Ormai il giocattolo Le Pen contro Macron è rotto. Ci vorrà tempo per ricostruirlo. I voti saranno più o meno così: 20% per Melenchon, 20% per Fillon, 30% per Macron e 20% per Le Pen.
      Ma, col sistema elettorale francese, si prenderanno pochissimi seggi. L’altra volta, una eletta col 17% dei voti. Perciò….Qualxhe rappresentante nel Nord-Est della Francia. Ed a Calais non ci sono più neanche i migranti…la tensione decresce…

  125. Se solo il 14% di quelli che hanno votato Mèlenchon al primo turno e
    solo il 23% di quanti hanno votato Fillon hanno scelto Mlp al secondo turno
    vuol dire che in Francia,nonostante tutto,resiste nell’opinione pubblica la
    demonizzazione del Fn.
    Questo nonostante siano passati 15 anni dal ballottaggio Chirac-Jean Marie Le Pen
    e nonostante Marine abbia cambiato rqdicalmente nel frattempo il partito.
    Il fatto è che c’è un elettorato di sinistra che non impara mai nulla e un elettorato
    gollista fermo al 1950.
    Probabilmente Mlp ha commesso molti errori,probabilmente i quadri del Fn sono
    mediocri.
    La previsione di Dezzani sul voto a Mlp da parte del 65% dei gollisti e del 20% di
    quelli che avevano votato Mèlenchon era basata sulla ragione ma in questo
    momento in Francia la ragione non è di casa,complici i media e la chiesa cattolica.
    Sulle elezioni legislative di giugno non mi faccio illusioni: al ballottaggio i gollisti
    voteranno in maggioranza per i candidati che si opporranno a quelli del FN e,perciò,
    prevedo che la rappresentanza parlamentare del FN sarà poco più che simbolica,come
    adesso.

  126. Grazie Federico,
    la tua analisi era giusta, matematica, la vittoria della Le Pen non era facile, ma era possibile. Quello che invece secondo me è impossibile è che i sondaggi e gli exit poll siano stati rispettati perfettamente, sia al primo che al secondo turno. Infatti, poiché tutto il mainstream è evidentemente dalla parte di Macron, era ragionevole che i risultati dovessero essere almeno smorzati rispetto ai sondaggi gonfiati imposti dal sistema. Per questo i risultati in Francia non sono credibili. La vittoria della Le Pen non era ammissibile per il sistema, non potevano rischiare…

  127. Macron saluta la folla festante con alle spalle, bene in vista, la piramide del Louvre.

    E noi sappiamo bene perché quello sfondo e di CHI è in realtà quella vittoria.

    Altro che complottismo e coincidenze.

    1. Piramide composta da…… seicentosessantasei losanghe…………………………………..

  128. x ws
    rispondo qui perché stranamente il sistema non mi permette una risposta diretta.
    ws ha scritto:
    il 7 maggio 2017 a 11:49 pm said:
    “cioe’ tu credi realmente possibile una alleanza lega+M5S in italia e ( FN+ “comunisti”) in francia ?”

    rispondo: no! non ci credo ma penso che sarebbe l’unica strada per quelle forze (almeno in minima parte “antisistema” ) di sfondare elettoralmente e, per quanto mi riguarda, sarebbe l’unica occasione in cui mi sentirei di andare a votare…al di fuori di quest’ipotesi esiste solo la strada dell’astensionismo di cui sono convinto assertore.
    Il problema è che queste forze in italia – così come MLP e melenchon in francia – non ci pensano neppure lontanamente ad un’alleanza o perché ideologizzate o perché sono manovrate.
    Sic stantibus rebus, la spunteranno sempre le forze conservatrici (i macron e i renzi, per intenderci) ed è inutile sperare nella via “elettorale” … quindi sono d’accordo su questo: per cambiare le cose non rimane che sperare che qualche imprevedibile “fattore esterno” aiuti a rimescolare le carte.
    Spero di essere stato più chiaro.

  129. In merito al ballottaggio Macron-Le Pen, “il Manifesto” in Italia titolava cosi’: “Speriamo che non sia femmina”.
    Questo e’ un esempio del “capolavoro” che sono riusciti a realizzare i mondialisti con la costruzione in vitro di un Macron: hanno conquistato alla loro causa pure i comunisti!!
    (in questa capacita’ sta la vera forza del pensiero mondialista).

  130. Se vogliamo parlare di cifre , l’unica soddisfazione è che quest’ultimo Samizdat ha fatto il botto!!!
    Ad oggi 300 e passa commenti..
    Federico ha sbagliato previsioni, ma ha argomentato con Assumptions credibili , anche se poi rivelatesi inesatte.
    Lo scienziato fa esperimenti, che non sempre danno i risultati attesi, ma questo poco toglie al suo genio (forse viene solo meno il dogma dell’infallibilità del Dezza Lol)

  131. Gent.mo Dott. Dezzani, secondo il mio modesto parere, nonostante il risultato delle elezioni francesi, Lei rimane sempre un eccezionale analista geopolitico.
    Anch’io ho tifato per Trump, sperando in un cambiamento che riguardasse anche il nostro povero Paese, ma questo zimbello ha voltato completamente la faccia dall’altra parte, rispetto agli impegni presi in campagna elettorale.
    Per quanto riguarda l’esito delle elezioni in Francia (dove anch’io tifavo per la Le Pen – sempre con lo stesso fine del precedente paragrafo), a parte i sicuri brogli che hanno certamente riguardato una parte dei voti andati all’altro zimbello, c’è sicuramente una sicurezza di fondo: les amis d’oltralpe si sono rincoglioniti, appiattendosi al livello culturale del resto dei popoli dell’Europa occidentale.
    Alla luce dei risultati delle elezioni in Francia, sono assolutamente convinto che, in generale, la maggior parte del popolo CHIEDE di essere bastonato, e certamente questo evento contribuirà ulteriormente a questo compito.
    Ma oltre a quanto sopra sono perfettamente certo che, come da Lei ripetutamente ribadito, questo attuale sistema si regge sempre di più sul “rotto della cuffia”, ovvero vive sempre di più alla “giornata” e sempre meno convinto che il domani possa rappresentare una certezza di durata.
    Questo è sinonimo di completa decadenza ed incontrollabile instabilità, quindi con destino certamente segnato.
    Cambierà leggermente la tempistica, ma ormai la ruota ha preso per la discesa e corre a velocità sostenuta ed incontrollabile.
    Di certo però c’è anche un’altra possibile carta che questi delinquenti potrebbero giocare a breve: una situazione che possa distruggere per poi ricostruire.
    Giocandola presto sarebbe l’unica carta che potrebbe far loro mantenere ancora per tanto tempo la loro attuale egemonia sul solito “popolo bue”.
    Quindi stiamo bene attenti noi Cittadini che abbiamo ancora qualche cosa da difendere, perchè questi delinquenti mirano a strappare anche i bottoni dalle giacche degli altri.
    Prima di andare a pulire e lubrificare bene alcuni strumenti che detengo regolarmente, sdrammatizzando vorrei consigliare a tutti la visione di un film che susciterà una discreta ilarità, ma al contempo contiene una assoluta verità fondamentale sugli italiani (ma forse anche sui francesi ormai), ovvero parlo de “L’ORA LEGALE” di due comici italiani (dai quali non mi sarei mai aspettato una rappresentazione così veritiera e particolareggiata – quasi al pari de “IL MARCHESE DEL GRILLO” e di “FANTOZZI”), che fanno comprendere meglio perchè, nelle varie epoche, resta così difficile cambiare i rappresentanti politici.
    Il suddetto film si può visionare al cinema, ma anche in questo link:
    https://www.cb01.uno/lora-legale-hd-2017/
    Dott. Dezzani, ne vale certamente la pena, così comprenderà meglio perchè, ogni tanto, anche i somari Le danno addosso.
    Sempre complimenti per le Sue interessantissime (e particolareggiate) disamine, ringraziandola ancora per la Sua pazienza.

    1. Quasi quasi, stasera mi vedo sto film, anche se non vedo mai film (un tempo mi piaceva), anche se detesto il genere comico, anche se non mi piacciono quei due comici 😀 Ma mi hai messo curiosità, e vada! Penso si possa vedere qui in web…poi vi dico

        1. Se chiedevano la carta di credito o addebiti vari, credimi, non te lo avrei mai proposto.
          Considerato che il film che ho proposto è a carattere culturale, chiedcendo scusa al Dott. Dezzani per il piccolo spazio che occupo per questa delucidazione, ti specifico ulteriormente che Il sito da me postato è fornito del 90% dei film che escono al cinema, ma in streaming completamente gratis.

          Clicca sul link di streaming di OPENLOAD (situato sotto alla locandina del film, sul lato SX – ma anche gli altri sono validi) e segui il link fornito, aspettandoti di chiudere un paio di finestre di pubblicità (con la quale il sito si ripaga delle spese di gestione e che non contengono minacce di virus per il tuo PC), ma a te non costerà mai nulla.

          Il cinema è cultura e L’ORA LEGALE vale la pena di essere visto, perchè in chiave ironica, fornisce la risposta ad argomenti spesso trattati in questo ottimo sito di Informazione.
          Buona visione.

    2. Grazie, ho provato il link che dici, ma mi fa dei casini, mi dice che ho dei virus ecc. Non so da cosa possa dipendere. Pazienza, forse dipende dal pc.

      Scusa Federico per questo sipario, chiudiamo subito 🙂

  132. Sabato pomeriggio al telegiornale in Francia ed in Italia continuavano a ripetere che gli esponenti dell’Islam radicale avrebbero colpito i seggi elettorali e chi li amministrava: lo hanno fatto apposta per impedire alla gente di andare a votare.

  133. A proposito di Trump ho già espresso un mio parere . Egli non è mai stato normalizzato
    per il semplice fatto che non si può accedere alla Casa Bianca se non si è consustanzialicon il potere .
    Cosa voglio intendere con ciò ? Le politiche neo-liberali creano profondi dissensi
    nelle masse , che possono sfociare in rivolte o rivoluzioni . Quindi il dissenso
    deve essere incanalato verso movimenti di protesta falsamente alternativi . A capo di
    questi movimenti ci sono persone senza un retroterra politico ben collaudato negli anni.
    Si dà così una sensazione di giovanilismo e di non compromissione con il potere .
    Nascono così gli Indignados , la Casaleggio , Syziria En Marche ecc. Questo in Europa .
    Ma in america come si fa ? Essendoci solo il partito Repubblicano e quello Democratico
    e spento sul nascere ogni velleità di indipendenza ( vedi alla voce Bernie Sanders ) si devono adottare tattiche di infiltrazioni . Candidati che si dichiarano anti-sistema , ma
    che non lo sono affatto . Questi in sostanza prendono per i fondelli gli elettori e una volta
    eletti rendono conto al potere e non al popolo . Qualora non sono eletti ci sono sempre
    gli aspiranti ufficiali del potere ( Obama , la Clinton ecc,.) . Questo permette alle organizzazioni mondialiste di giocare su entrambi i tavoli e vincere sempre la partita .
    ( Dedico questo mio commento a Francesca Ancona e a tutti quelli che sono scettici
    verso le democrazie ) . Che fare ? Lenin docet ?

    1. Lenin ha fatto i suoi danni, tipo regalare una parte della Palestina agli ebrei che abitavano in Europa.
      Fonte: lo storico Canfora al tg5 di Mediaset.

  134. Oggi pomeriggio a Parigi sono volate mazzate sulle teste dei compagni lobotomizzati….
    Non hanno votato la cattiva fascistona….e ora saranno picchiati e schiavizzati come meritano
    Forse tra 5 anni avranno le idee piu’ chiare!!!

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